Giovani Vs Crisi. Un caffè con gli startupper: educazione digitale

Press Meeting

Le potenzialità del web arrivano finanche a creare un mercato alimentato da moneta virtuale. Un mercato parallelo dove si scambiano beni e servizi senza spendere un euro. Non si chiama comunismo.world, ma www.sardex.net. Lo racconta Carlo Mancosu, responsabile comunicazione del portale, che insieme a Simone Crolla, Managing Director della Camera di commercio americana in Italia e Marco Santini, Training Innovator di Digital Accademia hanno concluso, alle 13.45 in sala Mimosa, il ciclo di incontri dedicato agli startup. Tema finale, l’educazione digitale.
“La sfida – sostiene Santini – è educare i bambini al mondo delle nuove tecnologie. Non tanto fornir loro delle competenze tecniche, quanto piuttosto dare un significato di quello che stanno facendo. Far saper loro cosa c’è dietro il mondo del digitale”.
L’“emergenza uomo” risiede anche nel web. La profetica domanda se l’uomo diventerà schiavo di una macchina muove la passione del giovane Marco portandolo a divenire manager di progetti di sensibilizzazione dei giovani alle tematiche digitali e alla promozione in ambito aziendale di processi formativi innovativi in Digital Accademia, culture hotspot di H-Farm.
Le nuove generazioni devono essere educate alle nuove tecnologie per evitare che prima o dopo ne possano diventare schiave. In un mondo sempre più veloce dove non c’è più tempo di chiedersi il perché delle cose, c’è bisogno che le persone padroneggino senza paura mondi complessi come il web. Per piegarlo al servizio dell’uomo. Per contribuire meglio a contrastare l’emergenza uomo e lo smarrimento che si respira. E allo stesso tempo c’è bisogno che vecchi modelli si aprano al nuovo che avanza.
“Le grandi rivoluzioni avvengono all’interno di garage non più con le guerre, ma attraverso il web”. Ma non è possibile, osserva Simone Crolla con un pizzico di ironia, “che da un momento all’altro ti arrivi un controllo che blocca lo sviluppo di un progetto virtuoso per l’economia italiana, per un comma della 626”. La politica deve però dare una mano. “Sto portando avanti un progetto in cui chiedo alla classe politica di permettere ai giovani di ri-modernizzare le nostre pubbliche amministrazioni”. Parole che nascono da un continuo confronto con la realtà americana.
“Perché la chiave forse è proprio lì – conclude Santiago Mazza – si può creare sviluppo innovando. Gli startupper ospiti nell’intera settimana del Meeting ne hanno dato una chiara testimonianza. Non è possibile farlo, però, senza la conoscenza. Conoscenza di chi siamo, di qual è la nostra identità, la nostra strada e gli strumenti che la realtà ci offre. E poi passione, cuore e determinazione”.

(F.D’I.)

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