Giovani contro la crisi. Un caffè con gli start upper: l’e-commerce

Press Meeting

È possibile esprimere il proprio talento in piena fase di “emergenza uomo” senza cedere alla disillusione e al pessimismo che sembrano essere le uniche reazioni delle giovani generazioni? Questa la provocazione da cui ha preso le mosse l’incontro delle 13.45, da sei giovani imprenditori nel settore dell’e-commerce. L’incontro si colloca nel contesto di “Giovani contro la crisi. Un caffè con gli start upper”, un ciclo di incontri inaugurato oggi per mettere a tema i giovani e la crisi, che accompagnerà il Meeting, quotidianamente fino a venerdì.
“In uno scenario socio economico caratterizzato dal 30% di disoccupazione giovanile, con governi in difficoltà nel fornire piani efficaci per uscire dalla crisi e in cui tutto cambia molto velocemente, qual è la posizione da tenere?” È la domanda introduttiva posta da Santiago Mazza, ceo di Fotonica Srl. “Ci sono persone che stanno cambiando i paradigmi della realtà con il loro modo di fare impresa, creando lavoro attraverso l’innovazione, senza aspettarsi nulla dai governi. Non è una cosa semplice. Bisogna avere ben chiaro chi siamo ed avere un’identità definita per entrare nel mercato dell’e-commerce con la propria impresa e dare sfogo alla propria creatività”.
Per Luca Russo, fondatore e ceo di Seolab srl, classe 1981, master in Spagna, si è presentato al mercato del lavoro rispondendo ad un annuncio su Bakeca.it. La mission affidatagli dal suo capo era precisa: “devi raggiungere questo obiettivo di traffico on line per questo prodotto. Questa è la mia Visa gold. Spendi quello che vuoi e avrai il tuo posto quando raggiungi questi dati”. Dopo qualche giorno Luca aveva raggiunto i risultati di 6 mesi. Così, a 31 anni dirige una società con clienti del calibro di Fox, Telecom, Mentadent, Benetton. Il giovane imprenditore  ha le idee molto chiare. Si presenta alle aziende con la promessa di realizzare obiettivi di profitto entro un certo tempo e non prende soldi fin quando non li raggiunge. È questo che tanti giovani talentuosi come Luca Rossi chiedono: avere la possibilità di dimostrare quello che sono in grado di fare. Ma ad una condizione: avere chiaro dentro di sé la propria passione.
La stessa cosa che racconta Federica Sacchi, marketing and communication di Brandon Ferrari srl. Lavora in una società che vanta consolidati rapporti commerciali con retailer digitali in Europa, Medio Oriente, Asia, America Latina e Stati Uniti e ad oggi distribuisce più di 20 marchi in 15 Paesi, consentendo ad aziende italiane produttrici di promuovere il proprio brand e sviluppare la loro presenza all’estero, aumentando i volumi di vendita e fatturato, raggiungendo milioni di consumatori in tutto il mondo. Il suo capo, fondatore della società, Paola Marzoglio ha creduto a tal punto nella sua idea che si è licenziata dall’azienda in cui lavorava per fondarne una propria.
Spesso però non basta l’idea e la passione e la determinazione se non c’è qualcuno disposto ad ascoltare e scommettere su di noi. È il ruolo che svolge Gianluca Dettori, direttore di Lubenda e partner di dPixel srl, società di venture capital nel settore hi-tech che domina le scene del business italiano della Rete da circa 14 anni, finanziando progetti di start-up innovativi. “Mi piace dare ascolto ai giovani perché possiedono la freschezza, l’entusiasmo, la passione e sono portatori di innovazione. Il mio lavoro consiste nel finanziare le idee che credo possano essere vincenti e aiutare i giovani talenti a concretizzarle attraverso la strutturazione di business plan e la concretizzazione delle stesse in imprese”.
Tra tanti giovani, anche un 52enne, Giuseppe Palombelli, ceo di Casanoi.it, il socialmarket che aiuta a comprare, vendere e affittare casa. Start upper fuori tempo massimo? Mica tanto, perché l’imprenditore si è rimesso in gioco valorizzando le capacità di giovani talenti esperti in nuove tecnologie di e-commerce facendo diventare ben presto il sito internet un punto di riferimento fisso del settore immobiliare.
(F.D’I.)

Scarica