Ha avuto inizio oggi alle 14.00, con Emergenza educazione il ciclo di appuntamenti al Meeting di Rimini proposti da Banca Prossima, nell’Agorà dell’area CdO. A dialogare sul tema Monica Dazzi, consigliere cda Cooperativa Aurora Opere Educative, Rosario Mazzeo, rettore della scuola L’Aurora-Bachelet di Cernusco sul Naviglio e Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà. Tiziana Martinelli di Banca Prossima ha coordinato gli interventi.
“Siamo una cooperativa di genitori e da trentadue anni sosteniamo la scuola Aurora- Bachelet, che oggi conta 570 alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado”. Monica Dazzi è intervenuta illustrando il progetto che, insieme a Banca Prossima, il cda sostiene dal luglio 2011: “A partire dal fatto che non era più possibile usare gli edifici comunali come nel passato, abbiamo deciso di costruire una scuola, che fosse innanzitutto un luogo di bellezza per i nostri figli”. Ciò è stato possibile, anche in poco tempo, grazie a Terzo Valore, una piattaforma offerta da Banca Prossima che consente alle persone – fisiche e giuridiche – di prestare denaro ai progetti non profit in modo diretto, senza l’utilizzo di intermediari.
“Terzo Valore è stato lo strumento di un ottimo progetto – ha ampiamente sottolineato Rosario Mazzeo – che non sarebbe tale senza il soggetto vero che lo anima: un popolo che vuole introdurre i propri figli alla realizzazione di sé”. Tiziana Martinelli ha quindi sintetizzato quanto emerso dall’esperienza della scuola Aurora-Bachelet definendo lo strumento Terzo Valore un esempio di “sussidiarietà finanziaria”. Ha quindi passato la parola a Vittadini. “Questo è un tema da portare venerdì sul tavolo del ministro Carrozza”. Questo l’esordio del presidente della Fondazione per la sussidiarietà che ha poi dimostrato, dati alla mano, lo sbilanciamento netto, in Italia, tra la spesa pubblica per la scuola e la qualità. “Questo sistema scolastico centralizzato non favorisce né l’equità, né la parità di opportunità” ha aggiunto. “Un sistema alternativo c’è, all’insegna di autonomia e parità”. In questo senso Terzo Valore non è un progetto filantropico, ma un vero e proprio motore della sussidiarietà.
“È una battaglia politica quella che dobbiamo fare: la scuola paritaria fa un servizio pubblico. Quanto è successo a Bologna, soprattutto pensando alle posizioni costruttive del sindaco, ci dice che la strada è percorribile”. Così ha concluso Vittadini rispondendo a una domanda dal pubblico.
(G.L.)