Anche quest’anno a Rimini saranno presenti ospiti internazionali di grande spessore culturale che affronteranno tematiche di carattere filosofico-culturale. Tra questi menzioniamo “La realtà come segno e la sfida del conoscere” con Rémi Brague; “Le immagini della ragione” con Fabrice Hadjadj e “La sorpresa del quotidiano. L’avventura della conoscenza nella Russia di ieri e di oggi” con il direttore del Dipartimento di Teoria della Letteratura presso l’Accademia delle Scienze Russa Tat’jana Kasatkina. Una serie di incontri che mostreranno come è possibile un’alternativa al nichilismo contemporaneo, come anche il Santo Padre ha recentemente affermato.
“La realtà come segno e la sfida del conoscere” è l’incontro a cui parteciperà Rémi Brague, il 26 agosto alle ore 15 in sala A2, insieme a Costantino Esposito, Docente di Storia della Filosofia all’Università di Bari, introdotto da Giovanni Maddalena, Docente di Filosofia Teoretica all’Università degli Studi del Molise. Brague è un noto filosofo e saggista francese, professore di filosofia medievale alla Sorbona e di Filosofia delle religioni europee alla Ludwig Maximilians Universität di Monaco di Baviera, la cattedra appartenuta a Romano Guardini. “Non possiamo conoscere – ha affermato Brague in un’intervista pubblicata sul numero di Tracce di giugno – qualcosa senza coinvolgerci. La ricerca dell’obiettività? È un’illusione, roba da tecnici. La scienza moderna? Sbaglia, rinunciando a spiegare i fenomeni. Così s’inganna chi crede che la verità favorisce il fanatismo. Perché la conoscenza è sempre un avvenimento. Come la nostra stessa esistenza: un evento che non può ripetersi.”
“Le immagini della ragione” è l’incontro con il filosofo francese Fabrice Hadjadj, il 27 agosto alle ore 19 in sala A2, intervistato da Alberto Savorana, portavoce di Comunione e Liberazione. Filosofo e intellettuale francese di origine ebraica e recentemente convertitosi al cattolicesimo, asserisce che siano soprattutto i cattolici a dover sostenere la ragione. Ha pubblicato diversi libri e nel 2006 ha vinto il Grand Prix catholique de littérature.
Sempre sulla conoscenza della realtà e sulla sorpresa che essa può contenere per l’uomo, interverrà l’esperta dostoevskiana Tat’jana Kasatkina. Il titolo dell’incontro con l’intellettuale russa recita “La sorpresa del quotidiano. L’avventura della conoscenza nella Russia di ieri e di oggi” e avrà luogo il 26 agosto alle ore 19 in sala A2. Tat’jana Kasatkina è collaboratrice scientifica dell’Istituto di Letteratura universale dell’Accademia delle Scienze russa e dirige la Commissione di studio di Dostoevskij, creata otto anni fa presso l’Accademia. Ha curato numerose edizioni dello scrittore russo e a lui ha dedicato oltre 200 articoli. Si può dunque considerare una dei massimi esperti dello scrittore al mondo, avendone anche curato una raccolta di opere in nove volumi. Insieme a lei interverrà Vladimir Shmalyj, Vicerettore dell’Accademia Teologica di Mosca
Infine “L’arte come avventura della conoscenza” è il titolo dell’incontro con Robert Hollander che avrà luogo il 24 agosto alle ore 11.15 in Sala A1, insieme a Beatrice Buscaroli, storica e critica d’arte, Franco Casetti, docente alla Cattolica di Milano, introdotti dal poeta Davide Rondoni. Hollander è professor emerito di Letteratura Europea presso il dipartimento francese e italiano dell’Università di Princeton nel New Jersey e uno dei massimi studiosi viventi del Trecento letterario italiano, nonché uno dei massimi esperti americani di Dante e Boccaccia. La sua ultima opera è “L’orgoglio di Dante”.