Energia, emozione, storia: lo spettacolo “È Festa”, che ha aperto il cartellone spettacoli del Meeting di Rimini ha mantenuto le aspettative. Oltre cinquemila persone hanno cantato e ballato con Ambrogio Sparagna e la sua Orchestra Popolare Italiana, rinforzata dagli interventi poetici di Davide Rondoni e dalla presenza teatrale di Gianni Aversano. Tarantelle, canti operai, laudi, salmi e canzoni alpine hanno mostrato la lunga storia dell’unità d’Italia, fondata sulle diversità e sulle creatività, per raccontare, come ha declamato Rondoni, che l’Italia “è un desiderio: quando si finisce di desiderarla, anche l’Italia unita rischia di scomparire”.
Il pubblico ha cantato, ballato e applaudito. Ed ha partecipato commosso al gran finale a sorpresa: una interpretazione di Fratelli d’Italia che Sparagna e i suoi orchestrali hanno offerto al Meeting e, metaforicamente, a tutto il Paese. Seguendo le parole di Giorgio Napoletano, che nel pomeriggio aveva invitato tutti a ricostruire quel grande e sofferente Paese chiamato Italia.
