Professore di lettere, insegnante in un liceo di Firenze, la sua città, armato di chitarra Federico Viviani ama riscoprire e far riscoprire ad amici e alunni le musiche e le parole della tradizione popolare italiana.
Il cantautore fiorentino, che sceglie spesso anche di interpretare canzoni dei grandi autori soprattutto italiani (musicalmente e vocalmente ha molti maestri, da Tenco a Battisti, da Zero a Endrigo, solo per citarne alcuni) ha proposto un concerto con le sue “Storie allegre ma non troppo” sul palco del Meeting giovedì 28 agosto alle 22 all’Area Piscine Ovest Edison (ingresso gratuito).
Viviani con una formazione “classica” (voce, tastiera, chitarra acustica ed elettrica, basso e batteria), più essenziale rispetto a quella del cd, ha riproposto la sua felice vena melodica, dispensando anche alcune gemme della tradizione fiorentina tra le quali non poteva mancare La porti un bacione a Firenze. Entusiasta il pubblico, con applausi, balli e una considerevole presenza di fan provenienti direttamente da Firenze.
L’ispirazione compositiva, come il concerto ha mostrato, viene a Viviani dal rapporto tra la vita fuori di sé e la vita dentro di sé. Il cantautore fiorentino infatti si esibisce (escludendo le recite e le salite sui banchi alle scuole elementari) da quando ha quattordici anni, in piazze e feste pubbliche con affluenze sempre intorno alle 800-1000 persone. Il 1 luglio 2011 segna la svolta: al Saschall di Firenze, Federico ha presentato al pubblico per la prima volta le sue canzoni. Sul palco insieme a lui tredici musicisti, per un concerto di oltre due ore senza interruzioni, durante le quali i presenti hanno potuto ascoltare le sue canzoni e gustare qualche cover tra cui anche una divertente versione di “Adesso tu” di Ramazzotti in chiave reggae.
Forte di quell’esperienza, e soprattutto forte della presenza di un musicista geniale e un amico come Riccardo Turchini che ha arrangiato e prodotto tutti i pezzi, Federico si è lanciato nell’avventura lunga, faticosa ma entusiasmante della realizzazione del cd in studio, con una grande band a supportarlo. Dopo due anni e mezzo di lavoro nel mitico Souncheck Studio di Arezzo, il 30 luglio 2014 è nato l’album “Storie allegre ma non troppo”, pubblicato da Itacaedizioni e riproposto stasera a Rimini.
(M.T.)