Eppure qualcuno ci prova: note per un’innovazione prossima ventura nell’impresa italiana.

Press Meeting

Cosa significa concretamente innovare per l’impresa? Quali politiche per l’innovazione adottare per far uscire il nostro paese dalla crisi? Cosa fare per il futuro dei giovani?
Per rispondere a queste domande Raffaello Vignali, presidente della Compagnia delle Opere, ha introdotto l’incontro che si è svolto oggi al Meeting di Rimini per iniziare a costruire una strada comune di confronto e di lavoro.
L’innovazione secondo Roberto Colaninno, Presidente del gruppo Piaggio e di IMMSI spa, riguarda tutti gli aspetti dell’azienda e non solo un settore, come si è soliti pensare. Innanzitutto va ripensata la cultura dell’innovazione che deve partire dal rendere accessibile a tutti le informazioni della gestione aziendale e arrivare ad una revisione dei criteri di produzione in vista dell’aumento della produttività e quindi della competitività dell’azienda.
I giovani hanno la responsabilità di mettere a frutto quello che hanno ricevuto a costo di grandi sacrifici per la costruzione del futuro.
La base di ogni costruzione per il Presidente del CNR Fabio Pastella è la certezza del futuro come promessa. Solo partendo da questa ipotesi è possibile accettare la sfida del presente tenendo conto di tutti i fattori e gestire la complessità dell’innovazione con responsabilità. I giovani devono condividere i talenti che hanno ricevuto attraverso un dialogo rispettoso dell’identità di ciascuno.
Francesco Chirichigno, Presidente di Infratel spa società del gruppo Sviluppo Italia, ha illustrato il lavoro svolto all’interno della società che attualmente gestisce per costruire la rete infrastrutturale di Larga banda, in grado di aumentare la produttività delle aziende del 30% in un concetto di servizio universale. Per rendere accessibili i servizi di tale opportunità alle imprese medio-piccole, che costituiscono il cuore del nostro sistema produttivo, verrà avviato un progetto in collaborazione con Confindustria. L’impegno dei giovani va sostenuto con la ricostruzione di una cultura capace di consentire lo sviluppo delle nostre aziende.
Massimo Calearo (Presidente di Federmeccanica) ha evidenziato la centralità del Fattore C nel definire il significato della parola innovazione. “Compagnia delle opere, Confindustria, conoscenza, cuore etc”: tutti questi fattori hanno trovato valorizzazione e spazio adeguato all’interno del fenomeno Meeting, che ha portato un dialogo serio e nuovo nel nostro paese e speranza ai nostri giovani.
“La Compagnia delle Opere – ha dichiarato Vignali – è particolarmente interessata al ruolo e all’attività di Sviluppo Italia. Negli ultimi tempi l’agenzia pubblica è stata oggetto di attacchi ingenerosi che la Compagnia delle Opera non condivide minimamente. Rivolgo grande attenzione all’impegno di Sviluppo Italia e al suo management, di cui apprezzo la capacità di gestire una società pubblica che interviene positivamente nell’impresa sociale attraverso gli strumenti dell’autoimpiego, della microimpresa, della “fertilità” e del venture capital”.
Infine Vignali ha manifestato “un particolare interesse per la recente attribuzione a Sviluppo Italia del ruolo di agenzia nazionale per l’attrazione di investimenti dall’estero, un’iniziativa che finalmente ha colmato il divario esistente tra l’Italie e gli altri Paesi europei, che già da diversi anni possono contare su efficienti strutture per l’attribuzione degli investimenti”.

G.V.
Rimini, 26 agosto 2005