EL SENOR DE LOS MILAGROS: LA FEDE DELL’IDENTITÀ DI UN POPOLO CHIAMATO PERÙ

Press Meeting

“Dio creò il mondo e lo ha affittato ai coraggiosi. Qui, al Meeting di Rimini, ho trovato gente coraggiosa. Sappiate che il Signore dei Miracoli è ora presente, nei cuori di ciascuno”. Queste le parole con cui l’Arcivescovo di Lima, Cardinale Juan Luis Cipriani Thorne, ha voluto rendere omaggio alla platea internazionale raccoltasi in occasione della presentazione della mostra dal titolo: “El Senor de los Milagros: fonte dell’identità di un popolo”.
La storia dell’immagine del Senor de Los Milagros è un succedersi di piccoli e grandi miracoli che ne hanno fatto il segno tangibile della presenza di Dio tra i suoi fedeli. È il 1650 quando alcuni schiavi provenienti dall’Angola diedero vita ad una confraternita e costruirono un capannone per i loro incontri. Ad un giovane pittore diedero l’incarico di dipingere la parte alta della struttura con un Cristo crocifisso. Nel 1655 la zona fu colpita da un tremendo terremoto, che portò morte e distruzione, ma l’immagine restò intatta. Qualche tempo più tardi, Antonio De Leòn, malato di tumore, decise di prendersi cura dell’immagine e conservarla, passando gran parte del suo tempo a pregare ai suoi piedi. Il tumore regredì e la gente iniziò ad accorrere all’immagine, che col passare degli anni restava intatta. Fu ordinato di cancellarla, ma nessuno riuscì nell’intento, finché l’ordine fu sospeso. Anni dopo fu costruita una cappella dove finalmente l’immagine poté trovare dimora, e diventò un dono che superò le frontiere nazionali ed internazionali, perché, spiega l’Arcivescovo di Lima, “el Senor de Los Milagros fa miracoli adesso”.
“Gente di ogni appartenenza sociale, sani e malati, umili e non, volgono i loro occhi al Cristo sofferente”, queste le parole che il Papa usò due anni fa per commentare il pellegrinaggio dei devoti in Perù. È il miracolo della conversione, “della rinascita di una religiosità – continua il cardinale – di cui il Meeting, con le sue diverse espressioni culturali, è espressione: la religiosità popolare. Il Meeting è un pellegrinaggio della fede.” La meta del cristiano non è la felicità privata, ma la totalità e la condivisione della speranza.
Il concetto della solidarietà è stato poi ripreso dal già Presidente del Consiglio peruviano, Luis Solari De La Fuente, che ha ricordato come el Senor de Los Milagros sia oggi la risposta a quel dualismo tra solidarietà e utilitarismo che attanaglia i nostri tempi. “La solidarietà diventa caposaldo della giustizia sociale. L’utilitarismo conduce inevitabilmente all’ingiustizia sociale e alla corruzione.” L’evidente diffusione dell’utilitarismo ha inoltre dato vita ad un pericoloso fenomeno: l’identità comune diventa sempre più debole e l’uomo si trasforma in soggetto passivo della storia. L’anima nazionale ha bisogno di nuove forme per potersi rinnovare. L’immagine miracolosa è la strada che porta a questo miracolo. La fede nella sua immagine è la fede dell’identità di un popolo – ha terminato il Presidente – chiamato Perù”.

G.C.
Rimini, 25 Agosto 2003