Due libri su Dante

Press Meeting

Dante chiede a ogni lettore non di capire, ma di conoscere, invita a prendere il largo con il suo “legno che cantando varca”, suggerisce di gettare l’ancora e di ormeggiare in ogni porto dell’oceano umano. Due libri dedicati al Sommo Poeta sono stati presentati, domenica 18 agosto alle 19, al Meeting di Rimini nella sezione “Testi & Contesti, Invito alla Lettura” nello spazio Eni Caffè Letterario.
A presentare il primo volume dal titolo “Incantati dalla Commedia” (Edizioni della Meridiana) è intervenuto l’autore Franco Palmieri, attore e regista teatrale; Palmieri ha conversato con Marino Biondi, docente di Letteratura italiana all’Università di Firenze e Andrea Ulivi, direttore delle Edizioni Meridiana.
Il secondo volume “Dante, poeta del desiderio” (Edizioni Itaca) contiene considerazioni sul Paradiso dantesco dell’autore Franco Nembrini, rettore del centro scolastico “La Traccia”, introdotto da Stefano Alberto, docente di teologia all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Palmieri racconta l’esperienza della Commedia e del bisogno di ritrovare parole che raccontino la vita e il senso. Vuole riportare Dante alla sua natura “quale autore popolare letto e studiato dal popolo per puro culto personale”. “È il racconto – racconta l’attore – di un’esperienza narrata per flash in 33 capitoli (un numero molto significativo nella Divina Commedia), un viaggio di popolo all’interno della scrittura di Dante, padre della lingua italiana, a cui hanno partecipato seimila persone fra autorità e cittadini”.
Prosegue l’autore: “Mi sono avvicinato alla ‘maraviglia’, alla Commedia per caso innamorandomi giorno per giorno attraverso l’espressione umana delle persone che ho avuto di fronte. Decisivo è stato l’incontro con i carcerati di Sollicciano e il loro stupore nell’ascoltare i versi del testo. Dante non è solo un maestro ma è un consolatore, mi ha dato la possibilità di comprendere con semplicità disarmante ciò che è profondo. Quanto più viaggi nella Divina Commedia – conclude- tanto più ti senti a casa. E tutto questo è straordinario.”
Don Stefano Alberto ha introdotto il contenuto del secondo libro scritto da Nembrini. “Oggi Dante – dice don Alberto – sta superando la coltre del pregiudizio e delle diversità, sta diventando vita. Il Paradiso è la descrizione dell’essere di Dio e della vita dell’uomo come movimento di desiderio. La vita tanto è vissuta tanto è desiderata. Dio – conclude – muove tutto, afferra e cambia il cuore dell’uomo che in Dio trova il suo inizio e il suo compimento” e viene continuamente appagato e rilanciato nel suo desiderio.
Come Nembrini dice nella prefazione del libro, “Dante, come ogni uomo, nel cammino verso la verità della vita non abbandona neppure per un istante, né ragione né passioni: più si avvicina alla visione di Dio più il desiderio umano, esistenziale, carnale di capire e di essere felici e di essere utile a sé e al mondo si fa acuto”.

(C.R., G.G.)

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