Quale ruolo può giocare l‘area mediterranea nella politica mondiale? Alla conferenza stampa, che ha preceduto l’incontro delle ore 17 su “Mediterraneo: si può vivere cosi?”, Gianni De Michelis, già ministro del Lavoro negli Anni Ottanta, ha affermato che “il Mediterraneo deve tornare ad essere una risorsa”. E ciò, secondo l’esponente politico socialista, in quanto “il tema è di straordinaria importanza” su tre fronti. Anzitutto perché “qui è in corso la partita per determinare il futuro geo-politico ed economico del mondo”; in secondo luogo in quanto l’allargamento dell’Unione Europea pone il continente nella necessità di avere una politica mediterranea (per esempio sulla questione degli immigrati: la situazione migliorerà quando “i Ministri degli Interni lasceranno il posto ai Ministri del Lavoro”); infine perché “sta cambiando la mappa degli scambi planetari: le vicende in atto stanno facendo tornare il Mediterraneo centro politico del pianeta”.
“Nel mio intervento alla tavola rotonda”, ha anticipato Magdi Allam, “cercherò di rispondere al quesito della possibile convivenza calandomi nel vissuto dei musulmani e nelle preoccupazioni dell’opinione pubblica di fronte al terrorismo”, All’inizio del secolo scorso, ha proseguito il Vice Direttore del “Corriere della Sera”, c’era nel vissuto dei musulmani un approccio favorevole all’Occidente a alla modernizzazione (“che era anche lo spirito dell’Egitto, dove sono nato negli anni Cinquanta”). Purtroppo, a partire dagli anni Settanta si è avuto un processo di islamizzazione che ha portato ad un crescente inasprimento dei rapporti, fino ad esplodere nel terrorismo di matrice islamica e nella guerra dichiarata all’Occidente da Osama Bin Laden. “Ritengo che ci debba essere”, ha affermato Allam, “un approccio diversificato: fermezza coi burattinai del terrorismo e, invece, disponibilità, con la maggioranza dei musulmani (prime vittime del terrorismo islamico)”, una disponibilità che coinvolge aspetti economici ed anche culturali che riguardano tutti quanti noi.
R. P. – V.C.
Rimini, 22 agosto 2004