“In un momento di cambiamenti nella politica e nel mondo delle imprese come quello che stiamo vivendo l’elemento forte sul quale è necessario investire è la conoscenza”. Con queste parole Luigi Nicolais, Ministro delle Riforme e dell’Innovazione nella Pubblica Amministrazione ha iniziato la conferenza stampa, preliminare all’incontro delle ore 15 in sala D2, dal titolo “Eppur si muove. Innovazione e piccola impresa”, che lo vede tra i relatori.
“Dal momento che le imprese sono inserite in un mercato globale, per rimanere competitive è necessario procedere ad un’innovazione dei prodotti attraverso la ricerca” ha proseguito il Ministro, aggiungendo che “serve un’interazione tra pubblico e privato in questa innovazione e il trasferimento della conoscenza deve avvenire in tempo reale: non c’è più distinzione tra ricerca di base e applicata e il nesso tra il ricercatore e l’utilizzatore della ricerca deve essere più stringente”. Ha poi richiamato per le imprese la necessità di agire “in tempi certi”.
Il Ministro Nicolais ha poi espresso il suo punto di vista sulla pubblica amministrazione, sostenendo che “ deve essere innovata per essere motore di sviluppo del Paese” e rilevando come “in Italia c’è una certa mancanza di fiducia tra la pubblica amministrazione e il cittadino”. Per far fronte a questa criticità “sono necessari maggiori controlli ex post nella pubblica amministrazione e non solo ex ante, attraverso certificati, come invece accade nel nostro Paese”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti ha precisato che “tra chi fa ricerca e le imprese c’è complementarietà a patto che siano chiari i reciproci ruoli”, ed ha evidenziato anche il fatto che “le piccole medie imprese si occupano frequentemente di innovazione solo quando si presenta una crisi di mercato, mentre è necessaria una maggiore interazione con il mondo della ricerca e delle stesse imprese tra di loro. Organizzarsi in filiere, infatti, può essere un modo per migliorare la competitività sul mercato e difendere il proprio know how”.
Per il Ministro “il limite dell’Italia non è la ricerca scientifica ma il suo scarso utilizzo: bisogna chiedere ai ricercatori di migliorare l’utilizzabilità della ricerca. Da parte nostra dobbiamo inventare nuovi modelli per favorire gli investimenti delle PMI in ricerca”.
Relativamente all’ipotesi prospettata dal Ministro Damiano di accorpare Inps e Inpdap, Nicolais ha affermato che “può essere un’opportunità: pensare ad un solo ente previdenziale è possibile”, mentre sul tema del rinnovo del contratto di pubblico impiego ha detto che “ci sarà un processo di concertazione con i sindacati, che verranno convocati a settembre: il rinnovo contrattuale è previsto dalla prossima finanziaria ed il suo ammontare è di qualche miliardo di euro, uno o due”. Il Ministro ha concluso la conferenza stampa sostenendo che “con il Ministro Padoa Schioppa ho discusso la possibilità di eliminare gli uffici provinciali del Tesoro per accorparli in uffici regionali: la razionalizzazione degli uffici è una possibilità da tenere in considerazione”.