CONFERENZA STAMPA DELLE ORE 14

Press Meeting

“Sono numerosi i giovani che lavorano nella nostra fondazione. Ragazzi che hanno storie di guerre alle spalle, vite di dolore che in un’epoca di crisi cercano solidarietà ed aiuto”. È il racconto di una esperienza viva quella di Guido Piccarolo, presidente e cofondatore della “Los Angeles Habilitation House” (Lahh), che ha aperto la conferenza stampa, questo pomeriggio alle 14, durante la quale è intervenuto anche il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi.
“La Lahh – ha spiegato Piccarolo – è una fondazione che cerca di offrire opportunità di lavoro a persone diversamente abili, con difficoltà mentali e fisiche, nonché ai reduci dalle missioni in Afghanistan e nel Golfo Persico”, ringraziando il Meeting per dare spazio all’opera di un italiano alla guida di un’importante organizzazione che opera negli Stati Uniti d’America, che vuole attenuare le conseguenze terribili di guerre che hanno incendiato molte aree del mondo.
Da parte sua il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ha tracciato il bilancio dell’attività di governo in merito a due riforme cruciali: previdenza e formazione per le giovani generazioni. In apertura ha sottolineato l’importanza per il nostro Paese del tema proposto dal Meeting in relazione ai giovani e alla formazione, perché “raccoglie le ansie – ha affermato – di questo tornante della storia”. Sollevare il dibattito su questi temi “consente di aprire il dibattito sulla crisi del lavoro, sull’abbandono della scuola e sul disadattamento scolastico, fornendo ai giovani – ha aggiunto Sacconi – il messaggio della certezza”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il ministro ha commentato alcuni aspetti dell’entrata in vigore della riforma delle pensioni, sottolineando che il provvedimento “risponde all’esigenza di sostenibilità finanziaria e di sostenibilità sociale, perché dietro alla legge c’è la carne e lo spirito di ogni uomo”. Sempre secondo il titolare del dicastero del Welfare una delle ricette fondamentali è “parlare con il sindacato riformista. La Confindustria – ha concluso Sacconi – ha dimenticato il dialogo sulle pensioni con i sindacati”.

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