Conferenza stampa del Ministro degli Interni On.Giuseppe Pisanu

Press Meeting

In conferenza stampa sono state rivolte al Ministro degli Interni, on. Giuseppe Pisanu varie domande su argomenti d’attualità, a partire dai casi Battisti e Banelli.
“La corte francese ha già chiesto l’arresto di Battisti. L’idea che un uomo sia mandato in galera mi rattrista. Tuttavia mi angustierebbe che non venisse arrestato e consegnato alla giustizia chiunque oggi avesse l’idea di seguire la via scellerata, e dico che prima o poi questo deve sapere di venire raggiunto dalla forza paziente dello Stato. Per quanto riguarda la Banelli, so che ha deciso di confessare e mi auguro che ciò permetta di capire fin dove è arrivata l’area di complicità e paura che ha consentito alle brigate rosse di operare per tanto tempo fino agli assassini dei professori Biagi e D’Antona”.
Sul ritrovamento nei giorni scorsi di una bomba in Sardegna nei pressi della residenza del Presidente del Consiglio e sui sospetti di terrorismo intorno agli incendi divampati in Costa Smeralda Pisanu ha detto:
“La Sardegna costituisce per certi aspetti un’anticipazione interessante degli sviluppi del terrorismo italiano, dove si è già registrata la confluenza tra vecchi residui delle brigate anarco-insurrezionali e di coloro che si dicono indipendentisti: un intreccio che ha prodotto una propaganda propria, ha condotto una propria linea operativa, è quello delle bande armate, che ha prodotto agganci anche con gruppi terroristici toscani e gruppi stranieri. Aggiungo che per quanto riguarda l’ipotesi della matrice terroristica degli incendi è attendibile, se è vero che è terrorista chiunque semini il terrore con qualsiasi mezzo, e non c’è dubbio che il fuoco sia un mezzo terribile per diffondere il terrore”.
Sulla proposta fatta dal neocommissario europee Buttiglione di estendere lo status di rifugiato per motivi di natura economica: “Si tratta di un’intelligente provocazione, ma allo stato attuale delle cose rifugiato è definito colui che sfugge alla persecuzione politica. Se accettassimo di ampliare tale definizione non ci sarebbero più clandestini ma soltanto rifugiati, il che imporrebbe di rivedere la legislazione internazionale in materia. La Bossi-Fini è una legge che ha consentito di legalizzare 700.000 immigrati e dare loro una regolare posizione: nessuno in Europa ha fatto tanto, riducendo da un anno all’altro del 40% gli sbarchi di clandestini. Sul numero di permessi di lavoro stagionali, in base alle richieste dei datori di lavoro, vorrei ricordare di aver parlato per primo di quote in Europa avanzando la proposta di concedere quote in cambio di accordi con i Paesi d’origine per la lotta all’immigrazione clandestina e alle organizzazioni criminali che la sostengono. L’idea non è stata accolta in sede europea, ma si possono trovare altre formule , tenere conto delle varie esigenze e punti di vista dei diversi Paesi europei. Sono stati 1167 i morti in questi viaggi di disperati che abbiamo censito negli ultimi anni, ma Dio solo sa quanti abbiano perso la vita nelle centinaia di chilometri di traversata a piedi delle regioni desertiche”.

M. T.
Rimini, 22 agosto 2004