“Sostengo Veltroni con convinzione, ma con le mie convinzioni. Nella costruzione del Partito Democratico c’è un’impronta verticistica che va corretta, subito dopo il momento costituente”. Con queste parole il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, sembra allontanare l’ipotesi di un ticket con Enrico Letta per la corsa alla primarie del Partito Democratico. Sostegno a Veltroni, dunque, per il momento; ma con qualche riserva, ha sottolineato il ministro: “Bisogna ricordarsi che stiamo portando avanti un processo costituente: dopo l’assemblea saranno i nostri elettori, su base territoriale, a costruire il partito”.
Bersani ha quindi respinto le accuse del centro-destra secondo cui che l’aumento delle entrate fiscali è dovuto ad una maggiore pressione tributaria: “Un aumento così rilevante dei versamenti fiscali non dimostra un incremento della pressione tributaria – ha risposto il ministro – ma dimostra, semmai, che lo sciopero fiscale non è in corso. Il nostro problema è consolidare la lotta all’evasione, che sta avendo grandi successi, in modo da poter alleggerire la pressione sui contribuenti onesti”. Bersani ha spiegato che la crescita italiana dei prossimi mesi sarà comunque “legata alla situazione internazionale” e che i settori di maggiore sviluppo saranno “telecomunicazioni, energia, aree industriali e bonifiche, ferrovie”. Cosa bisogna aspettarsi dunque dalla prossima Finanziaria? “Non sarà di lacrime e sangue. Il rischio è alle spalle, ma il rigore continua”.
Riprendendo le parole di Raffaello Vignali, il ministro ha poi sottolineato che “fare impresa nelle regole è un’espressione di senso civico”. A proposito della carenza di infrastrutture per le imprese nel Mezzogiorno, Bersani ha invece ricordato che “in Italia tutti i distretti industriali sono nati senza infrastrutture, ma nei prossimi sette anni sono previsti circa 100 miliardi di euro, tra risorse nazionali e comunitarie, per il Sud ”.
All’incontro con la stampa era presente anche Henri Giscard D’Estaing, presidente di Club Med., che si è detto “colpito dalla dimensione, la portata e l’organizzazione” del Meeting di Rimini, soprattutto perché si tratta di un evento che si basa “sulla fede e sui valori”. Giscard D’Estaing ha quindi evidenziato tre fattori di trasformazione del turismo nell’epoca della globalizzazione: “i cambiamenti tecnologici, geo-politici e climatici, e nella domanda del cliente”. In particolare, secondo il presidente di Club Med, non esiste più un “livello medio” nelle richieste e nelle possibilità della clientela, motivo per cui tutti gli operatori turistici sono chiamati a fare una scelta di mercato. “Noi abbiamo scelto di essere il miglior operatore” ha precisato Giscard D’Estaing.
A partire dalle prossime settimane, Club Med, in collaborazione con Sviluppo Italia, farà degli investimenti in Italia, che riguarderanno la ricostruzione delle strutture di Cefalù (oltre 50 milioni di euro d’investimento), l’ampliamento di quelle di Cervinia e Sestriere (oltre 10 milioni di euro d’investimento per ciascuna) e la trasformazione di quella di Caprera.
M. Cap.
Rimini, 24 agosto 2007