Il confronto con il discorso dell’attuale Presidente del Senato Marini e l’intervento del suo predecessore apre la conferenza stampa con Rocco Buttiglione, Senatore della Repubblica, S. Ecc. Mons. Luigi Negri, Vescovo di S. Marino-Montefeltro nonché presidente della fondazione Giovanni Paolo II per la diffusione della dottrina sociale della Chiesa, e Marcello Pera, Senatore della Repubblica Italiana. Rocco Buttiglione prende subito la parola: “il nuovo avversario è il relativismo cioè la rinuncia a valori forti”. Chi ha valori forti è sospettato di essere un totalitario: in realtà secondo l’ex ministro, chi non li possiede cede più facilmente alla cupidigia del potere. I valori forti sono quelli della persona umana, a partire dalla libertà indiviuale.
Il Senatore Pera è invece intervenuto in ambito politico-finanziario, sostenendo che il DPEF dell’attuale governo non può essere oggetto di votazione bipartisan.
Mons. Negri, in merito alla presenza nella società italiana di una categoria di laici-clericali, ha risposto che “essi sono i laicisti: il futuro della politica deve ripartire da una forte identità culturale; il laicismo è una posizione ideologica e non culturale. La fondazione Giovanni Paolo II ha il compito di aiutare a crescere il nuovo laico”.
Eventuale missione del contingente militare italiano in Libano sotto l’egida dell’O.N.U.: il Senatore Pera dichiara che non ci sono condizioni di garanzia per poter partecipare, dopo le inaccettabili dichiarazioni del Ministro degli Esteri, connotate in senso apertamente antisraeliano; “assistiamo in Europa ad un fuggi-fuggi generale, il rischio è di essere troppo precipitosi ed isolati”.
Costituzione Europea: seconda Pera contiene numerose violazioni delle culture e legislazioni nazionali, come nel caso dei matrimoni tra omosessuali. “È opportuno uscire dalla spinta retorica all’europeismo della sinistra e dall’euroscetticismo di destra; mi auguro – continua Pera – che si riapra un serio dialogo e si eviti l’inerzia della sinistra e l’accondiscendenza della destra”. Rocco Buttiglione ricorda di aver sottolineato i limiti della Costituzione europea in ambito politico-sociale: è stato il tentativo di far emergere il relativismo come la nuova ideologia dell’Europa.
Emergenza clandestini e modificazioni della Legge Bossi-Fini: Buttiglione risponde che gli Italiani desiderano maggiore rigore verso gli immigrati e che il vero problema è quello di garantire un serio percorso culturale di assimilazione, anziché concedere una cittadinanza svalutata. Per Marcello Pera, concedere la cittadinanza alle condizioni proposte dall’attuale governo significa incrementare l’immigrazione clandestina. “Diamo poco peso alla nostra cittadinanza italiana: ad una identità culturale forte deve corrispondere un esame severo”.
C’è spazio ancora per gli atei e chi sono gli adulti nella Chiesa? Mons. Negri si dichiara preoccupato per chi si dichiara già adulto nella Chiesa e non si confronta con gli altri. La preoccupazione di un Vescovo è quella di garantire un itinerario di crescita dell’umano nell’alveo della dottrina sociale della Chiesa. ”Le alleanze non valgono più dei valori: si tratta di arricchire l’unità nazionale con il dialogo ed il confronto tra le diverse identità culturali: la cultura dell’ideologia appartiene al passato”. L’arte per Mons. Negri rappresenta, in questa prospettiva, un linguaggio universale, perché è espressione dell’umanità nel suo aspetto originale come sensibilità vero la “bellezza”. L’attenzione degli organizzatori del Meeting verso le mostre culturali presenti nei quartieri fieristici ne è la prova evidente. Per Marcello Pera ogni Costituzione si fonda su princìpi etico-religiosi: non esistono gli atei, se non uno sparuto gruppo di furbi che gode di valori di cui non riconosce il significato.