CONFERENZA STAMPA 21 AGOSTO ORE 13

Press Meeting

Nicola Boscoletto, presidente del Consorzio Rebus di Padova, partendo da una domanda sul tema dell’incontro in Sala A3 delle 11.15 “Vigilando redimere. Quale idea di pena nel XXI secolo”, spiega che non è lo Stato a cambiare il carcerato. “Per fortuna non è così. Tutti insieme possiamo aiutare a creare una società migliore”. Poi osserva che tanti che ricominciano il lavoro dopo il weekend sembrano “tornare in carcere molto più di chi ci vive. L’uomo è un essere che in qualsiasi situazione può vivere una sua dignità, che nessuno può togliere”. Il dibattito si sposta sul numero di detenuti, sproporzionato alla capacità delle prigioni italiane. I relatori espongono la situazione drammatica del sovraffollamento. Un intervento necessario, soprattutto secondo il parere del magistrato Giovanni Pavarin, è uno snellimento delle procedure della giustizia, soprattutto nell’attuazione delle condanne detentive.
I giornalisti a raffica chiedono a Violante il suo parere sulla magistratura e chiarimenti riguardo le sue recenti affermazioni sull’attacco a cui da tempo è sottoposto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ma l’ex presidente della Camera si rifiuta di rispondere. “Questa non è la sede per questo genere di argomenti. Qui parliamo dell’incontro di oggi”. Resende, magistrato brasiliano. su suggerimento di Boscoletto, racconta l’aneddoto del colibrì. Un piccolo ed elegante uccellino, che in un incendio al posto di scappare al lago, come fanno tutti gli altri animali, va su e giù per portare acqua. Una scimmia che stava scappando vede l’uccellino e gli chiede cosa stia facendo. “Sto spegnendo l’incendio”. E la scimmia ribatte: “Come fai che sei così piccolo?”. “Ognuno fa il suo” risponde il colibrì. “Il ruolo dell’uccellino non è spegnere il fuoco – spiega il brasiliano – ma è importante che lui butti acqua nel fuoco. Magari chiederà l’aiuto agli altri animali, ai magistrati, ai giornalisti”.
L’ultima domanda, allo stesso Resende, riguarda Cesare Battisti. “Ė una questione politica. Mi sono vergognato della decisione presa dal mio Paese”.

(D.O.)
Rimini, 21 agosto 2012

Scarica