CONFERENZA STAMPA 20 AGOSTO – ORE 13.00

Press Meeting

Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, ha esordito riepilogando i contenuti emersi nel convegno appena conclusosi nel salone B7 con i medesimi relatori, il ministro Corrado Passera e l’ad di Ferrovie dello stato Mauro Moretti. “Per garantire continuità al welfare universalistico la strada non passa né per lo statalismo né per il liberismo, – ha affermato Vittadini – ma consiste nella sussidiarietà. Un welfare sussidiario è una risorsa per il Paese, perché sviluppa il capitale umano e crea occupazione”. Il tema secondo Vittadini costituisce oggetto di dialogo con l’attuale governo per obiettivi sul lungo periodo.
Rispondendo alle numerose domande degli intervenuti, il ministro Passera ha spaziato su vari temi. Sull’energia: “Tutte le leve possibili sono importanti: energie rinnovabili, liberalizzazione del mercato del gas, ricerca”. Dopo aver lasciato un compito anche ai governi futuri (“Chi verrà dopo di noi dovrà porre particolare attenzione al problema della giustizia fiscale”), sulla produttività ha detto di percepire “buona volontà in tutte le parti sociali, anche se abbiamo un buon 10/15 per cento da recuperare”, precisando poi che “buona parte degli esiti del recupero di produttività va destinata all’incremento del reddito da lavoro dipendente, specie nelle fasce più basse”.
Sulla redistribuzione dei carichi fiscali il ministro Passera ha citato la frase di Monti “ridurre le tasse a chi le paga”, ma ha ricordato che la tenuta dei conti pubblici non può essere messa in pericolo, quindi il sospirato calo della pressione fiscale non potrà essere immediato.
Interrogato sulla situazione dell’azienda che amministra, Moretti ha ribadito che uno dei risultati raggiunti è stato migliorare il conto economico, che partiva da una situazione di pesante svantaggio nei confronti delle analoghe società di altri Paesi europei, e che l’obiettivo successivo è migliorare la situazione patrimoniale. “Raggiunto questo obiettivo – ha affermato – si darà all’azionista la possibilità di scegliere se portare la società in Borsa e in quale modo”.
Il ministro Passera ha poi risposto ad alcune domande riguardanti il futuro politico dell’attuale coalizione di governo. Riconosciuta nelle forze politiche tradizionali una “larghissima adesione alla filosofia del rigore”, ha raccomandato ai futuri governanti del Paese la prosecuzione del lavoro attuale sul fronte dei conti pubblici e auspicato ulteriori azioni concrete, anche se queste raramente conquistano le prime pagine dei media. “La politica – ha affermato – dovrà dare ragione di sé: le grandi sfide saranno continuare il lavoro intrapreso e offrire maggiori opportunità di partecipazione, così soltanto si potrà colmare la distanza della gente dalla politica”. Interrogato sulla possibilità di una sua presenza in futuri assetti governativi, ha risposto “per ora cerco di imparare a fare il ministro”.

(Ant.C., A.B.)
Rimini, 20 agosto 2012

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