Rimini, 20 agosto 2021 – Grande successo per l’evento inaugurale del XLII Meeting per l’amicizia fra i popoli, con la gremitissima Piazza Tre Martiri che ha rivolto lunghi applausi a Uto Ughi nel concerto dell’Orchestra “Uto Ughi and Friends”.
Accompagnato da questo ensemble d’eccezione da lui formato, il celebre Maestro ha eseguito con il suo straordinario virtuosismo quella che ha definito «una delle pagine musicali più popolari di ogni tempo», ”Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi. Motivo d’eccezione della serata la presentazione, con esempi musicali, dei sonetti in versi a cui il musicista veneziano aveva affidato il compito di introdurre i quattro celebri concerti, creando un accattivante e suggestivo binomio tra musica e poesia.
«Una musica figurativa», ha detto Ughi, che ricorda la grande pittura veneziana di Tiziano, Guardi, Tintoretto, dove emergono fin dalla “Primavera” momenti fortemente evocativi, del soffio dei venti, dello scorrere dei torrenti, dei temporali, e così i calori dell’estate, i nobili colori della danza e della caccia in autunno, la ritmata inclemenza della tempesta d’inverno. Una scelta che si potrebbe definire “didattica”, ma che è stata molto ben accolta dal numeroso pubblico attentissimo a cogliere nessi e riferimenti. Alla fine i commenti colti al volo parlavano di una “serata non da addetti ai lavori” e dell’apprezzata possibilità di godere della musica come vista per immagini.
Al termine del concerto Uto Ughi, ricordando il suo primo concerto che ebbe occasione di tenere a Rimini all’età di sedici anni nel Tempio Malatestiano («dove mi auguro tanto di poter tornare») ha generosamente ricompensato i calorosi lunghi applausi con la concessione di un bis nel segno del più puro virtuosismo violinistico: il Capriccio numero 24 di Nicolo Paganini.
Il concerto si è svolto in collaborazione con Emilia Romagna festival e con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Comune di Rimini, SGR.
(M.T.)