“La ragione è esigenza di infinito e culmina nel sospiro e nel presentimento che questo infinito si manifesti”: è il titolo della 27° edizione del “Meeting per l’amicizia fra i popoli” che si apre a Rimini domenica 20 agosto. Liberamente tratto da una citazione di don Giussani, mette a tema il rapporto tra ragione e Mistero. E’ questo il filo rosso che attraversa i 120 incontri che la manifestazione propone. “L’uomo sa, ne ha il confuso e nitido presentimento, di essere fatto per una destinazione infinita” scrive il Card. Angelo Sodano nel messaggio inviato a nome del Santo Padre agli organizzatori. “Egli avverte un’ansia di ricerca continua, che vada sempre più in là, sempre oltre ciò che è stato raggiunto”. Una ricerca dell’infinito che “sembra condannata a svolgersi nel limite di ciò che è finito”.
Un paradosso, una sfida che si traduce, al Meeting, nella verifica di una ragione aperta alla totalità del reale su tutte le grandi questioni che impegnano il nostro presente: dai principi definiti dal Santo Padre come “non negoziabili” – la protezione della vita in tutte le sue fasi, il riconoscimento della famiglia, il diritto all’educazione – al rapporto con l’Islam, dalle riforme economiche alla libertà di intrapresa, dai grandi conflitti internazionali al rapporto tra Stato e società. Un lavoro, un impegno, un giudizio reso possibile dalla certezza della “irriducibile positività del reale”.
“Il Meeting 2006 intende riproporre con vigore la perenne verità del Cristianesimo” afferma il messaggio del Santo Padre: “Dio, l’infinito, si è calato nella nostra finitudine per poter essere percepito dai nostri sensi, e così l’infinito ha raggiunto la ricerca razionale dell’uomo finito”. Nella “rivoluzione” di un Dio Creatore che raggiunge la creatura “che a Lui sospira”, trova fondamento l’esperienza della pace. L’ultima parte del messaggio richiama al “profondo travaglio” che vivono la Terra Santa e le regioni del Medio Oriente, con un invito a “pregare il Dio della pace perché tocchi il cuore di coloro che sono coinvolti in un confronto che dura ormai da troppo tempo”.
Come è tradizione dell’appuntamento riminese, saranno soprattutto testimonianze ed esperienze a guidare quella che Giancarlo Cesana definisce “una difesa della ragione”: una difesa scandita, oltre che dagli incontri, dalle 12 mostre, dai 18 spettacoli, dagli eventi sportivi. Le testimonianze e le esperienze dei 400 relatori, ma soprattutto quelle degli oltre 3.000 volontari che collaborano, per una settimana, alla gloria terrena di un Dio creatore, e amico.