Quest’anno il Meeting ha raddoppiato gli spazi ed è diventato più “casa”, luogo dove si è potuto vivere con più intensità e continuità la sua proposta di amicizia e di incontro. È aumentata la partecipazione, così come sono aumentati il numero e la dedizione dei volontari che l’hanno costruito e che, ancora una volta, si sono dimostrati i veri padroni di casa.
L’edizione del Meeting che si è appena conclusa ha puntato sul concetto dell’uomo chiamato e sulla felicità come conseguenza della scoperta di un senso e di uno scopo nella vita, scopo che – per la nostra esperienza cristiana – sussiste solo legato all’infinito Mistero che fa tutte le cose. L’uomo non può non desiderare di essere felice, nel privato e nel pubblico: i numerosi incontri di carattere politico e sociale, dunque, hanno voluto documentare che non si può che rispondere “Io” alla domanda: «C’è un uomo che vuole la vita e desidera giorni felici?».
“Felicità”, per le diverse descrizioni che se ne possono dare, è una delle parole ritenute più opinabili e soggettive: il Meeting ha cercato di esplicitarne la vera origine, testimoniata dal contenuto degli incontri cosiddetti religiosi e di testimonianza, che hanno visto una partecipazione larghissima.
Il nostro è un lavoro culturale su tutto: affermare e scoprire sempre di più il legame tra quello che abbiamo (affetto e lavoro, per sintetizzare al massimo) e il Mistero che ce lo ha affidato. Poi: scoprire la felicità, o pace, come esito esistenziale di una vita che, nel finito e nel limite suo e delle cose, si riconosce abbracciata dall’Infinito.
La XXV edizione del Meeting si terrà a Rimini dal 22 al 28 agosto 2004, a 50° anni della nascita di Comunione e Liberazione. Il titolo sarà: Il nostro progresso non consiste nel presumere di essere arrivati, ma nel tendere continuamente alla meta.
30 agosto 2003