Comunicato finale spettacoli: 33mila spettatori agli spettacoli del Meeting 2016

Press Meeting

Si chiude il Meeting 2016 e anche il cartellone degli spettacoli tira le sue somme, registrando cifre decisamente positive: sono stati infatti oltre 33mila gli spettatori che hanno affollato i luoghi del Meeting per partecipare a una ricca agenda che prevedeva nove spettacoli serali, sei concerti (dal rock al cantautorato, dal country alla musica classica), tre film, tre presentazioni di cd musicali e sette “Aperitivo con…”, felice formula di chiacchierata tra il pubblico e i musicisti e attori presenti al Meeting.

Mai come quest’anno il collegamento tra il tema portante – ”Tu sei un bene per me” – e gli spettacoli del Meeting è stato così fortemente espresso, come hanno mostrato i momenti più intensi del cartellone: il concerto inaugurale, “Un solo canto”, dove tre eccezionali protagoniste (Tosca, Tania Kassis e Mirna Kassis) hanno interpretato la ricchezza dell’unione delle culture artistiche del Mediterraneo; l’inedito shakespeariano “Thomas More”, prima rappresentazione italiana di un testo in cui potere, diversità e libertà si incrociano interrogando la società e la storia; “La notte dell’Innominato”, con un Franco Branciaroli superbo interprete dei capitoli manzoniani incentrati su disperazione e misericordia. Eccezionale, nell’ambito degli appuntamenti cinematografici, è risultata la risposta del pubblico alla presentazione in anteprima europea di “Full of Grace”: il film di Andrew Hyatt e T.J. Berden sulla testimonianza di fede di Maria, capace di indirizzare le indecisioni di san Pietro e dei primi cristiani, ha catalizzato l’attenzione degli spettatori e dei media.

A parte il grande successo registrato da Carlotta Santandrea e Ricardo Barrios (“Semplicemente Tango”), Paolo Cevoli (“Perché non parli”) e dal concerto di Matteo Fedeli e del suo Stradivari, il momento più commovente di tutta la settimana è stato, con ogni probabilità, la piéce presentata da Gioele Dix “Diversi come due gocce d’acqua”, mix teatrale tra biografia e destino, comicità e domanda ultima sull’esistenza.

Questi ultimi – quotidiani, radio-televisioni, media-online – hanno confermato, con interviste e recensioni, che gli artisti al Meeting assumono un’importanza speciale soprattutto quando si interrogano direttamente e personalmente sul tema proposto in Fiera. Come ha detto Gioele Dix dialogando con il pubblico degli “Aperitivi”: “voi venite per applaudirci, noi veniamo per confrontarci con le vostre provocazioni”.

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