Rimini, 23 agosto 2017 – Alle 18:30 presso l’Arena “Ognuno al suo lavoro” B1 si è svolto l’incontro “La crescita professionale e la realizzazione nel mondo del lavoro”. Marco Saporiti ha introdotto gli ospiti relatori: Massimo Dell’Acqua, managing director di Trussardi e Andrea Montanaro, manager consultant e startupper.
L’ingegnere edile Montanari ha iniziato illustrando i punti chiave della propria crescita in competenze tecniche, ma soprattutto umane e relazionali. Primo di questi il confronto: «Dopo una prima esperienza in cantiere, ho verificato che non era la mia strada, così che ho identificato un’altra opportunità attraverso il fondamentale paragone con amici e colleghi». Il secondo aspetto fondamentale è invece la fiducia. «Nella nuova esperienza non subito vedevo i risultati, ma non ho mai smesso di dare credito alle mie capacità e al mio lavoro». Oggi Montanari sta lavorando alla realizzazione di un prodotto utile alla sanità digitale. L’idea, nata con un amico un anno fa, l’ha portato ad abbandonare il secondo lavoro, nonostante i buoni risultati, per aprire una società. «Inizialmente ero spaventato per la reazione del mio dirigente che è stata invece una grande sorpresa. Era infatti entusiasta di questa mia nuova prospettiva. Ha messo da parte i profitti economici ed ha valorizzato il mio desiderio».
Ha fatto seguito la testimonianza di Dell’Acqua. Riflettendo sulla crescita, il direttore generale di Trussardi ha ritenuto fondamentale porsi due interrogativi: «Come devo agire?», in primis, e «Cosa desidero, e quindi cosa mi rende felice?». Proseguendo ha dettato alcuni parametri per la crescita: «Essa deve avvenire prima di tutto nel campo dell’occupazione: un’impresa deve essere in grado anche di inventare nuovi posti di lavoro. In secondo luogo deve esserci la capacità di creare innovazione attraverso soprattutto il dialogo con le altre aziende.»
L’incontro si è concluso con una domanda sull’insuccesso: «Può questo essere vissuto con una chiave di lettura diversa dalla negatività?». Dell’Acqua ha risposto sottolineando l’importanza della forza di ripartire, mentre Montanari ha così concluso il dibattito: «L’insuccesso è una condizione quotidiana, capita tutti i giorni di sbagliare. La vittoria sull’insuccesso è mettere da parte l’orgoglio che spesso si cela nell’errore: solo così si impara».
(A.C.)