Rimini, domenica 19 agosto – La rappresentazione teatrale “Attraverso il mare del desiderio”, andata in scena alle 21,45 nel suggestivo palcoscenico della Piazzetta sull’acqua del Ponte di Tiberio, recentemente restaurato, in poco più di cento minuti ha raccontato la complicata storia d’amore tra Donna Prodezza e Don Rodrigo. Liberamente tratto dal testo di Paul Claudel “La scarpetta di raso”, per la regia di Otello Cenci, lo spettacolo ha appassionato, divertito, commosso il numeroso pubblico, sistemato negli spazi all’aperto che, al termine della rappresentazione, ha applaudito gli attori disposti sul pontile della piazzetta naturale.
È stato un grande spettacolo e anche un grande evento di popolo, per raccontare ed evidenziare il messaggio contenuto nel Meeting: il desiderio di ognuno di noi di amare ed essere amato, di essere accolto dagli uomini e dal grande abbraccio del Padre.
“Attraverso il mare del desiderio” ha offerto un grande affresco della vita, traendo spunto da una delle opere meno conosciute del grande scrittore, che la kermesse riminese ha portato alla ribalta per la prima volta in Italia. La rappresentazione della “Scarpetta di raso”, che Claudel definì il suo te-stamento spirituale, celebra in modo originale il 150° anniversario della nascita del drammaturgo francese.
Siamo nella Spagna del sedicesimo secolo. La protagonista, Donna Prohuéze, moglie di Don Pélage, è attratta dalla passione per Rodrigue, ma fa una scelta estrema e di grande fede cristiana: quella di mettere la sua scarpetta di raso nelle mani della Vergine affinchè le indichi la strada da percorrere. Nel dramma dei due innamorati il regista inserisce dialoghi divertenti e canzonatori sulla politica e il ruolo dei potenti, con un re di Spagna accompagnato da improbabili e grotteschi personaggi. Ancora aggiunge liberamente i bei canti di Donna Music, ma anche rumori fuori scena: spari, botti e battute in dialetto pugliese e romagnolo. Gli attori con spontaneità riescono a instaurare un riuscito dialogo con il pubblico attraverso battute e gag fuori copione.
Fra mille peripezie, alla fine, Prodezza, pur perdendo l’amore terreno per Rodrigue, acquisterà l’amore più grande del Padre, che abbraccia e dà significato e spessore all’amore umano.