OGGI AL MEETING LA PRESENTAZIONE E PROIEZIONE DEL FILM TRATTO DAL ROMANZO OMONIMO DI KAPUŚCIŃSKI
Rimini, 19 agosto – È stato Emilio Dalmonte, funzionario della Commissione europea, ad accogliere il pubblico del film d’animazione Another Day of Life in Arena Internazionale A3, spiegando il perché di questo spazio, tutt’altro che casuale: «Si tratta – ha detto – del frutto simbolico della collaborazione tra Unione Europea, Avsi, ASvis, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Concord Italia, piattaforma nazionale italiana delle organizzazioni non governative, il Ministero degli Esteri, Agenzia per lo sviluppo e Università Cattolica del Sacro Cuore. Abbiamo cercato di fare sistema – ha aggiunto – introducendo il programma comune che ha per tema le disuguaglianze nel mondo e che offrirà al pubblico del Meeting due eventi al giorno e la visione di un film o documentario ogni sera».
Il reportage, diretto da Raúl de la Fuente e Damian Nenow, è tratto dal romanzo omonimo di Ryszard Kapuściński, scrittore, saggista, e giornalista polacco che ha lavorato nei paesi in via di sviluppo. «Per noi è diventato un’icona, l’icona del reporter dello sviluppo» ha raccontato Dalmonte che ha poi aggiunto: «Come commissione europea noi organizziamo delle conferenze che chiamiamo le conferenze Kapuściński dove invitiamo degli esperti del settore a parlare. Qui abbiamo voluto fare qualcosa di diverso proponendo invece che una conferenza il film». A metà strada tra documentario, film d’animazione e intervista Another Day of Life è uscito nelle sale italiane il 24 aprile 2019 e racconta l’esperienza del reporter polacco in Angola, all’epoca della dipartita dei portoghesi nel 1975, in piena guerra fredda. Il paese è diviso tra i sostenitori del Mpla, il movimento di liberazione marxista-leninista, e quelli dell’Unita, sostenuti dagli Usa. Il giornalista, Ricardo nel documentario, sperimenta sulla propria pelle la “confusão”, lo stato di caos e paranoia che la città di Luanda sta vivendo e affronta il viaggio verso l’avamposto di Farrusco, il comandante delle forze indipendentiste angolane. Il film non è semplicemente un reportage di guerra ma è soprattutto un viaggio all’interno dell’anima più profonda dei personaggi coinvolti. Il protagonista, Ricardo, affronta il proprio lavoro come una missione: dare voce ai senza voce, alle vittime deboli di una guerra che assume passo dopo passo le dimensioni di un conflitto internazionale. A ciò si aggiunge però anche il senso di colpa e l’interrogativo drammatico sul proprio ruolo di giornalista: e se rivelare delle notizie inedite contribuisse a inasprire il conflitto e a mettere ulteriormente a repentaglio la vita degli innocenti?
Another Day of Life è un’opera scottante e profonda, che ci invita a fissare lo sguardo su quello che i personaggi coinvolti vedono, attraversando il dolore che lacera le loro vite.
(F.M.)
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