95. Nino Rota al Meeting di Rimini: le molteplici armonie di un maestro

Press Meeting

Musica e cinema, archi e balletto: le armonie di Nino Rota, maestro della colonna sonora (e non solo), saranno le protagoniste dello spettacolo serale di giovedì 28 agosto al meeting di Rimini, uno show di emozioni suggestive in grado di guidare l’ascoltatore verso insospettabili bellezze.

Milanese, Rota (1911-1979) ha legato il suo nome all’orchestrazione di film indimenticabili: Il Padrino 1 e 2, i film di Luchino Visconti (Rocco e i suoi fratelli, Senso, Il gattopardo) e – soprattutto – i capolavori felliniani, da Amarcord a La strada, da La Dolce Vita a Otto e mezzo. L’incredibile “quantità” non rende ovviamente ragione della “qualità” del suo lavoro, immensa soprattutto per l’invidiabile capacità di affascinare gli stessi registi, di trascinare i filmmaker in una nuova scoperta del loro stesso lavoro. Non a caso fu proprio Fellini ad inserire in un suo libro questa descrizione del lavoro con Rota: “Alla fine della realizzazione del film c’è una fase che è la più desiderata, un vero momento di festa: la creazione della colonna musicale, l’incisione, Nino Rota! Con Nino posso restare giornate intere, ad ascoltarlo al pianoforte nel tentativo di precisare un motivo, di chiarire una frase musicale in modo che coincida il più esattamente possibile con il sentimento, l’emozione che desidero esprimere in quella sequenza”.

Drammatico, ironico, neo-realista: il suono di Rota riesce nella magia di assumere volti e voci diversissimi, raccontando con timbri e strumenti l’epopea dei Corleone o le piccole virtù dello Sceicco bianco, la Milano proletaria e testoriana della famiglia Parondi fino alla partitura finale di Prova d’orchestra, ermetica riflessione contrappuntistica e minimalista sul potere e sul senso del destino. Nel complesso un opus monumentale: 140 opere e mille suggestioni per un compositore che può essere considerato a ragione il Bach della partitura cinematografica.

L’OMAGGIO ALLE MUSICHE DI NINO ROTA sarà presentato al Meeting dall’Orchestra Accademia delle Opere di Milano (formazione titolare di una sua stagione sinfonica presso il Conservatorio di Milano) con Stefano Cannetta al flauto. L’Orchestra è diretta dal maestro Diego Montone che ha fondato l’Accademia dopo aver collaborato a lungo con i Solisti della Scala e con I Pomeriggi musicali. Proprio Montone così ha definito l’opera di Nino Rota: “La sua opera deriva, come egli stesso diceva, dalla consapevolezza che la musica è in grado di cogliere ciò che è invisibile agli occhi”. Lo spettacolo alterna musiche, immagini dai grandi film del compositore milanese e coreografie curate da Aulos, Scuola di Danza, Musica e Teatro di Rimini.

(W.G.)
Rimini, 27 agosto 2008