63. Viaggiare sicuri: “La vita è una cosa meravigliosa”

Press Meeting

Con l’intervento del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e di monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, il Meeting si è interrogato sulle soluzioni da trovare ai problemi della sicurezza stradale, con il loro drammatico tributo quotidiano di morti e feriti, in maggior parte giovani e giovanissimi, che funesta le notti italiane.

”Ragazzi normali, per bene”, ha sottolineato nella sua introduzione il giornalista Mauro Todeschini, esperto del settore. “Ma a loro non viene dato un concetto adeguato delle conseguenze che certe azioni possono avere sulle loro vite, sul loro destino. “Stiamo parlano di comportamenti spesso in apparenza banali e necessari, come allacciare le cinture anche sui sedili posteriori”.

“Siamo di fronte – ha affermato Sandro Salvati, presidente dell’Ania – alla più grande tragedia del paese. Ogni anno ci sono in Italia più morti di quelle dei soldati americani in Iraq, e il 30 per cento sono giovani sotto i 30 anni. Dobbiamo smettere di pensare che gli incidenti siano dovuti alla fatalità. Chiamiamoli non più ‘incidenti’ ma ‘violenza stradale’. Non bastano le norme, occorre modificare i comportamenti” .

“La legge è importante – sottolinea monsignor Negri – ma occorre un senso di responsabilità sociale e politica che esprima una preoccupazione educativa. Parlare della vita significa il rispetto per la vita altrui. L’educazione, ha insegnato don Giussani, è una sintesi positiva di carità e libertà. Negli anni Novanta ‘la stagione del desiderio’ è finita a causa del tradimento del mondo adulto, dell’incapacità evidente di insegnare, di generare, culturalmente e spiritualmente, di un senso della famiglia cancellata da una mentalità consumista, da un edonismo esasperato.

I giovani non si sentono coinvolti in un’esperienza di verità. Non c’è più il concetto di bene, ma di benessere. Il dna della società dev’essere la comunicazione di valori fondamentali. Non insegniamo solo il benessere, ma anche il valore del sacrificio”.
“Per il varo del nuovo codice della strada – ha sottolineato il ministro Matteoli – si è lavorato in sintonia tra le forze politiche. I punti sulla patente venivano restituiti con troppa facilità.

Siamo intervenuti su coloro che hanno mezzi che possono essere ‘truccati’ come le minicar. Abbiano anche raggiunto un accorso con il ministro Gelmini, perché dal 2012 sia introdotto nella scuola il tema della sicurezza stradale. Ma senza la collaborazione delle famiglia i nostri progetti rischiano di rimanere vanificati”.

Sono infine intervenuti in qualità di testimonial della campagna dell’Ania, gli ‘Zero Assoluto’. Il popolare duo formato da Thomas De Gasperi e Matteo Maffucci svolge questo compito di sensibilizzazione nel corso del tour che li vede impegnati fino alla fine dell’estate in varie tappe italiane e all’estero.

(M.T.)
Rimini, 24 agosto 2010