53. O Fado:l’anima e la sua musica

Press Meeting

FADO proviene dal latino “Fatum”, cioè Destino. Non è un caso: il Fado canta il destino, quell’intricata trama del vivere degli uomini, della gente normale, dei pescatori, dei navigatori, delle loro donne sempre in attesa. Una grande triangolazione d’amore, di senso del destino, di drammatica percezione della vita unisce tra loro tre grandi tradizioni musicali: il BLUES, la CANZONE NAPOLETANA e il FADO, la musica lusitana per eccellenza, un genere che esordisce quest’anno al MEETING con la serata O FADO… L’ANIMA E LA SUA MUSICA.
Dietro il Fado c’è l’antica anima portoghese, il senso delle terre da raggiungere, del destino da sfidare e incontrare, una tradizione persa nei secoli e nelle memorie, anche se le sue origini storiche “codificate” lo datano ai primi decenni del 1800. Il Fado nasce dal cuore, tocca tutta la persona, canta il destino ed esprime quella saudade lusitana che mescola tristezza e letizia, commozione e preghiera.
Genere gelosamente custodito nei quartieri popolari di Lisbona – Alfama, Muraria, Bica – il fado è riuscito a “contagiare” Marco Poeta, chitarrista italiano dai nobili trascorsi jazz (a lungo con Enrico Intra e Franco Cerri) che nel ’98 abbandona gli altri lidi sonori a lui abituali per gettarsi a capofitto nello studio della musica portoghese sotto la guida di Antonio Chainho, uno dei grandi maestri di guitarra portoguesa. Nel 2004 Poeta riesce a dar vita nella sua Recanati alla prima “casa del fado” italiana, l’Accademia do Fado, un luogo musicale attorno a cui ruotano appassionati italiani di Fado e maestri portoghesi. Vengono coinvolti nella fascinazione fadista anche Eugenio Finardi, Francesco di Giacomo, indimenticabile voce del Banco Del Mutuo Soccorso e Silvia Mezzanotte, vocalist celebre per la sua lunga militanza nei Matia Bazar. Negli anni Poeta è riuscito anche a portare “gli italiani del fado” in concerto a Lisbona, superando la diffidenza artistica dei adisti lusitani e raccogliendo simpatia, ammirazione, stima artistica.
Su queste basi si intuisce che lo spettacolo O FADO… L’ANIMA E LA SUA MUSICA al Meeting è un evento di particolare emozione: a calcare la scena prima le interpretazioni italiane di Silvia Mezzanotte e Di Giacomo, poi l’ingresso di Jorge Fernando, chitarrista di Amalia Rodriguez – la “dea del Fado” – e della più celebre fadista portoghese, ventottenne di Santarem, scoperta da Jorge Fernando nella piccola e celebre casa del fado Senhor do Vinho. La direzione musicale e artistica della serata è affidata a Marco Poeta con la sua guitarra, in compagnia di Paolo Galassi (chitarra), Massimo Sbaragli (basso) e della voce trascinante di Alessandra Losacco.

(W.G.)
Rimini, 26 agosto 2008