Uno dei nomi più importanti del cinema contemporaneo è protagonista al Meeting di Rimini: alla terza edizione del Meeting Film Festival, concorso per aspiranti cineasti, è stato presente Christopher Newman nella giuria presieduta da Alessandro D’Alatri.
Americano, classe 1940, Newman può vantarsi di aver messo la firma sulla realizzazione audio di capolavori intramontabili come Il padrino, Il silenzio degli innocenti ma soprattutto L’esorcista (per cui ottenne il suo primo Oscar).
“L’audio e la colonna sonora costituiscono il cinquanta per cento di ciò che un film comunica”, ha spiegato Christopher durante il suo primo giorno al Meeting, “Nel cinema dagli anni ’60 ad oggi si è però perso il contatto tra regista e tecnici, indebolendo l’aspetto emotivo.
Si è venuta così a creare una gerarchia debole in cui gli ingegneri audio sottostanno non solo alle decisioni dei registi, ma spesso e volentieri alla volontà di attori e produttori che però sono estranei al significato dell’apporto che il suono dà a tutta la produzione”.
All’interno del Meeting Film Festival, Newman si è trovato a giudicare oltre settanta corti contemporanei da tutto il mondo, impegno che mette questa leggenda del cinema davanti a registi esordienti che sono il risultato dell’educazione cinematografica di fine Novecento ed allo stesso tempo incarnano le necessità di sperimentalismo di un mondo che si evolve assieme alla tecnologia.
“Il mio è un lavoro silenzioso, misterioso”, continua Newman. “Educare nel mio campo non vuol dire spiegare, ma correggere, mostrare una via”.
Mostrare la sua esperienza e far vedere come fare piuttosto che fornire un decalogo di norme, è lo spirito con cui Christopher porta a Rimini se stesso, sia partecipando come giurato, sia invitando tutti appassionati e filmmakers, all’incontro-lezione Il cinema ed i suoi protagonisti che terrà al Meeting, affiancato sempre da D’Alatri, nella giornata di martedì 24 agosto.
(W.G.)
Rimini, 24 agosto 2010