5. Marija Judina e Meeting Film Festival

Press Meeting

Il Meeting di Rimini giunge lunedì 23 agostoal suo secondo giorno di programmazione e gli spettacoli propongono una duplice chiave di interesse, tra musica classica e cinema.
Grande attesa per l’apertura del sipario su “Maria Judina, la pianista che commosse Stalin”, una piéce teatrale che racconta le vicende di una delle più grandi e sconosciute interpreti musicali del Novecento.
Luogo dell’azione è l’Unione Sovietica del più ferreo periodo stalinista. Marija Judina, pianista e docente al conservatorio, esegue il Concerto n. 23 per pianoforte e orchestra di Mozart. Stalin la ascolta, si commuove, vuole la sua interpretazione incisa.

Lei, la Judina, accetta però anticipa che “il pagamento di questo lavoro sarà devoluto in offerta alla chiesa ortodossa da lei settimanalmente frequentata”. Questo fatto sa di leggenda, ma il personaggio di questa pianista va oltre l’episodio che l’ha restituita alla storia.

A partire da questo fatto, Angela Demattè – una delle più interessanti giovani autrici del nostro teatro, Premio Riccione 2009 per la drammaturgia – elabora un testo che diventa spettacolo grazie alla regia di Andrea Chiodi.

Testo, musica e video si intrecciano sul palco per raccontare la fede e la forza del personaggio straordinario che è stato la Judina, considerata come una delle più grandi esecutrici del suo tempo. A darle voce l’interpretazione della stessa Demattè affiancata dall’esecuzione musicale d’eccezione di Victor Derevianko e Marina Drozdova, tra i più applauditi musicisti russi, allievi della stessa Marija.

In contemporanea alla piéce dedicata alla musicista sovietica, si svolge il Meeting Film Festival, terzo concorso internazionale dedicato ai cortometraggi di filmakers esordienti. Circa ottanta partecipanti si vogliono lanciare nel mondo del cinema mettendosi in mostra davanti ad una giuria in cui spiccano i nomi di Alessandro D’Alatri (presidente del Festival) e Christopher Newman, pluripremiato ingegnere del suono, tre volte Oscar (indimenticabile il suo lavoro ne L’esorcista).

L’apertura ad un’orizzonte internazionale è la novità dell’edizione 2010: collaboratori d’eccezione del Film Festival sono il centro Encuentro Madrid e il festival Culture Carousel di Swinoujicie in Polonia, oltre che gli abituali School of visual Art di New York e la Fondazione Scuole Civiche di Milano.

(C.G.)
Rimini, 22 agosto 2010