“Una serata difficilissima”. Così Andrea Piersanti, membro della giuria e presentatore dell’evento svoltosi in Sala Neri, ha definito la premiazione della rassegna di cortometraggi giunti da tanti paesi.
Impressione condivisa anche dai partecipanti all’evento realizzato in collaborazione con la School of Visual Arts di New York, con il festival Karuzela Cooltury di Swinoujscie in Polonia, con il Festival Encuentro di Madrid, Made Officina Creativa e Scuola di cinema della Fondazione Scuole civiche di Milano.
Sul gradino più alto del podio si è piazzato “La piñata” di Manuel Arija “perché nella sua apparente semplicità parla di temi molto decisivi”, che si è aggiudicato dieci settimane di stage presso la School of Visual Arts di New York. Sul secondo gradino del podio invece è salito “Asamara” di Txema Munos “perché può essere definito una vera poesia per immagini”.
La terza piazza invece è stata occupata da “Bottom of the River” di Alasdair Brotherston e Jock Mooney per il “particolare linguaggio utilizzato”.
Prima della proclamazione dei vincitori è stato proiettato il corto di Eugenio Bollani “La Divina Commedia – per un attender certo di una Gloria futura”, che contava tra i protagonisti persone disabili accompagnate dai loro educatori. Il video si riferiva ad uno spettacolo teatrale della regista Luisa Oneto che ha avuto un grande successo nei mesi scorsi al teatro Carcano di Milano.
Alessandro d’Alatri, presidente della giuria del concorso, si è detto molto soddisfatto del lavoro che ha portato alla scelta di dieci finalisti tra circa novanta lavori giunti a concorso e che hanno trattato il tema dell’essere umano con diversi linguaggi.
Tutti i membri della giuria sono stati concordi nel definire coraggiosi i cortometraggi presentati, così come è stato testimoniato da alcuni di loro presenti in sala, tra cui Sal Petrosino, Pietro Sarubbi, Rafal Wieczynski (regista di Popieluszko che sarà proiettato mercoledì in Sala Neri) e Chris Newman (vincitore di tre premi Oscar).
(G.F.I.)
Rimini, 23 agosto 2010