Alle ore 14.00 Ioannis A. Eliades direttore del Museo Bizantino di Nicosia, il giornalista Roberto Fontolan e il parlamentare europeo Mario Mauro hanno presentato la mostra su “Cipro occupata dalla Turchia. I tesori saccheggiati”.
Roberto Fontolan ha introdotto il momento spiegando che l’iniziativa è nata da un’amicizia con l’arcivescovo ortodosso Crisostomo II: “Ci ha raccontato le distruzioni al patrimonio artistico-culturale ed identitario dei ciprioti provocate dalla invasione dell’esercito turco del 1974”.
Mario Mauro è poi intervenuto spiegando come la Turchia “proprio per questa sopraffazione su un altro paese europeo, non possa pretendere di entrare in Europa, a meno che non intenda fare passi concreti per risolvere la questione cipriota”. Inoltre – ha continuato il parlamentare europeo – il territorio cipriota fa parte in toto dell’Unione Europea, essendo tale paese entrato a pieno titolo in Europa. “Non si può accettare che quest’isola resti divisa in due parti, avendo al suo interno un esercito turco di 45mila uomini che occupa la parte nord del paese. Inoltre esso boicotta ogni tentativo di ristrutturare le chiese devastate e che stanno cadendo in rovina”.
Eliades ha parlato specificamente delle distruzioni delle chiese e delle opere d’arte trafugate (icone e affreschi) da parte degli occupanti turchi, con la relativa trasformazione dei luoghi di culto cristiani in moschee, associazioni sportive e stalle per le bestie. “Ora – ha continuato il direttore del Museo Bizantino di Nicosia – stiamo realizzando un’opera di ricerca e di reperimento di queste opere, per ricostruire la storia gloriosa della nostra fede e di questo martoriato paese”.
Alla fine del suo intervento Eliades ha letto il messaggio di saluto con cui sua Beatitudine l’arcivescovo di Cipro Crisostomo II manifestava agli organizzatori e partecipanti al Meeting la sua gratitudine per questo gesto di amicizia nei confronti dei ciprioti.