169. Conferenza stampa conclusiva

Press Meeting

“Il titolo del Meeting 2010, che si svolgerà a Rimini dal 22 al 28 agosto, è: ‘Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore’”. Con questo annuncio Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, ha iniziato il suo intervento alla Conferenza stampa conclusiva (svoltasi alle ore 14) della XXX edizione del raduno internazionale di Rimini.
Il presidente del Meeting ha ripreso poi, aggiungendo sintetiche annotazioni e integrazioni, le osservazioni e i giudizi proposti dal Comunicato stampa conclusivo della manifestazione 2009 che, ha osservato, “ripercorre i passaggi fondamentali” dell’edizione del trentennale. “In un tempo di crisi economica – ha sottolineato il presidente – il Meeting, come si è potuto vedere, è risultato particolarmente affollato e noi abbiamo registrato, con soddisfazione, l’incremento delle presenze: quasi 800.000”.
Sempre più alto è il numero delle persone provenienti dall’estero: “da cinquantasette paesi, che a vario titolo, come relatori, ospiti o volontari, approdano al Meeting di Rimini. Si è confermata e consolidata, insomma, la natura internazionale della manifestazione”: dalla tavola rotonda sull’Africa, all’intervento di Tony Blair, a quello di prestigiosi filosofi (Brague, Hadjadj), scienziati (Coppens, Mather, Townes), protagonisti di opere e testimoni. “Nel contesto della sua internazionalità – ha proseguito Emilia Guarnieri – il Meeting sta costruendo un parterre alto di personalità, ad esempio la professoressa Glendon, Weiler, Waters, che, a partire dalla stabilità del loro rapporto con la nostra manifestazione, diventano testimonial per costruire, nel mondo, altri rapporti”.
Proseguendo nel suo bilancio, Emilia Guarnieri ha sottolineato che “il Meeting ha riconfermato la sua vocazione alla bellezza, la capacità di fare incontrare l’arte nelle sue varie espressioni”: con mostre, spettacoli musicali e teatrali; il raduno inoltre si è “riproposto come momento di reale ecumenismo”, dove possono dialogare in amicizia ebrei, islamici, cattolici, laici. D’altra parte, il messaggio di Benedetto XVI, la presenza dei cardinali Rouco Verela (Madrid) e Caffarra (Bologna) “hanno riconfermato la grande paternità della Chiesa, di cui siamo grati”.
Nel pomeriggio, l’incontro conclusivo presenterà il volume “Qui e ora” di don Luigi Giussani. “Non è un ‘rito’ questo appuntamento – ha affermato la professoressa Guarnieri – ma il riconoscimento che la sua genialità educativa è all’origine di tante cose, tra cui il Meeting”. Di Giussani è stata ricordata anche “l’appassionata indicazione” della centralità e della natura del “cuore”, di parla il titolo dell’edizione 2010.
“Da cosa è stata più colpita, tra i personaggi e i momenti del Meeting 2009?”. “Alcune cose sono state davvero incredibili”, ha risposto il presidente del Meeting; quindi, ha proposto un primo elenco: di nuovo la presenza dei carcerati di Padova, la mostra su Napoli, lo spettacolo inaugurale, la testimonianza di Tony Blair, l’intervento di don Carron, sia per le cose dette sull’attualità di san Paolo che per l’interesse e l’attenzione dimostrati dalle diverse migliaia di persone, in Auditorium e nelle diverse sale collegate. Infatti, come ha detto il Papa: “Non esiste conoscenza che non sia una partecipazione affettiva”.

(V.C.)
Rimini, 29 agosto 2009