“Venire al Meeting è un’esperienza umana straordinaria: un contatto con esperienze di vita vissuta e quindi uno stimolo nell’attività politica”. Così esordisce il ministro alle Pari opportunità Mara Carfagna, sollecitata a riferire sui lavori del convegno odierno su integrazione femminile, welfare e famiglia. E prosegue ricordando “i tre princìpi, contenuti nella Caritas in veritate, cui mi riferisco a proposito dell’integrazione: rispetto degli emigrati, diritti delle società ospitanti, diritti delle società di origine”. Ricorda inoltre le iniziative che, come ministro, ha promosso in favore delle donne emigrate e dei loro bambini.
Sul tema del welfare e della famiglia, Pietro Vignali, sindaco di Parma, prosegue ricordando la formulazione di un coefficiente numerico, il “quoziente Parma”, che modifica il tradizionale Isee in modo da “mettere la famiglia al centro del welfare, non più assistenzialistico ma sussidiario”. E cita il “network stabilito per la creazione di un ‘quoziente Roma’ col sindaco Alemanno”.
È appunto il sindaco di Roma, Giovanni Alemanno, a incalzare sul concetto di quoziente familiare: “È uno strumento centrale per la politica familiare. Unendosi in rete, i comuni possono dare l’esempio al governo nazionale”. Alemanno precisa ancora che tale strumento, che tiene conto non solo del reddito ma anche del carico familiare, “non abbatte il gettito fiscale, ma opera una redistribuzione del prelievo mediante una curvatura più equa”. Sottolinea inoltre che l’Isee familiare è applicabile a livello nazionale, anche nella attuale assenza di floridezza economica, e che “il ministro Tremonti si è impegnato a realizzare questa grande riforma”.
Su questo binario prosegue anche il governatore del Piemonte, Roberto Cota, che dopo aver sottolineato che “al Meeting c’è un popolo, delle famiglie, quasi come alle feste della Lega”, dichiara che “il sostegno familiare è una priorità anche in condizioni di risorse ridotte” e cita l’esperienza del Piemonte che “è riuscita a rifinanziare i buoni-scuola con l’assestamento di bilancio”, auspicando che i beneficiari aumentino in futuro. “La legge sul federalismo fiscale – prosegue – contiene il quoziente familiare come principio e non vedo l’ora che venga pubblicato il decreto attuativo per realizzarlo”. Per il momento accenna a un esempio piccolo ma significativo: la fornitura dei pannolini ad alcune famiglie piemontesi passa per il Servizio sanitario regionale.
Rispondendo alle domande dei presenti sulla situazione politica, Alemanno dichiara che “se Futuro e Libertà sta al programma, allora si manda avanti il governo. Le scelte politiche devono precedere quelle disciplinari all’interno del partito”, mentre Cota avverte che “non c’è spazio per pasticci senza numeri o per alchimie di governi tecnici, che hanno il solo scopo di logorare Berlusconi”.
Rientra in tema Vignali: “Il welfare deve poggiare sulla famiglia e su un rapporto diverso tra pubblico e privato. Farlo in Emilia-Romagna può andare in contrasto con le politiche regionali”. Ma ci si arrangia, “scavalcando la Regione e creando network con altri soggetti”.
(Ant.C.)
Rimini, 27 agosto 2010