Alla conferenza stampa delle 13 hanno partecipato due dei protagonisti dell’incontro, svoltosi questa mattina: “Certezza e sicurezza alimentare: la sfida del nuovo millennio”. Molti gli argomenti trattati dal ministro Zaia: il rapporto tra Lega e Chiesa, la legge sull’immigrazione, la questione dell’identità dei prodotti ortofrutticoli, il tema dell’inquinamento e quello della crisi.
Il ministro a proposito del rapporto tra Lega e Chiesa e sulla legge sull’immigrazione, ha dichiarato che “la Lega è in trincea a fianco della Chiesa per difendere fino in fondo i valori tipici della battaglia che questa conduce”. A proposito del tema del multiculturalismo si è detto dispiaciuto del fatto che quando la Lega parla di questo argomento, da parte della stampa è tutto un “apriti cielo”. In merito al tema dei prodotti ortofrutticoli, su cui si è soffermato, ha invece detto che “è irrinunciabile difendere l’identità dei prodotti agricoli italiani” ed ha auspicato che “dove non arriva il mercato deve arrivare l’istituzione”.
Rispondendo poi al tema relativo al livello dell’informazione alimentare, il ministro si è detto convinto che in linea di massima le informazioni sono equilibrate e che sicuramente “con lo sdoganamento dell’agricoltura si assisterà ad una maggiore attenzione da parte dei consumatori nei confronti dei prodotti”. Per quanto riguarda l’argomento inquinamento (in particolare sulle acque del Po e dei suoi affluenti) “non è possibile imputare all’agricoltura ogni tipo di inquinamento, perché questo deve essere trattato come un tema infrastrutturale oltre che culturale, anche alla luce del fatto che esistono ancora oggi città senza depuratori”.
“L’impatto della crisi economica sull’agricoltura è stato rilevante”, ha proseguito il ministro – ma non abbiamo conosciuto ancora nessuno che abbia fatto fortuna con il pessimismo”. L’ultimo argomento trattato è stato il mantenimento dei dazi, “una battaglia vinta – ha dichiarato Zaia – perché non avremmo mai accettato di entrare in un frullatore in cui mettendo il Brunello di Montalcino sarebbe uscito semplicemente vino rosso”.
Il prorettore dell’Università Cattolica di Milano, Luigi Campiglio, interrogato sui dati relativi alla povertà alimentare in Italia, ha detto che questi saranno pubblicati il prossimo 10 ottobre. Volendo dare qualche anticipazione, “esiste una percentuale del 5 per cento di famiglie in difficoltà economiche che subiscono questa situazione e che la percentuale sale al 7 per cento se si pensa ai giovani e ai minorenni, dato preoccupante perché il mangiare male inficia le capacità cognitive di questi ultimi”.
(G.F.I.)
Rimini, 28 agosto 2009