Primo cd per la cantautrice argentina, autrice di Toda la vida e Cambiar al hombre, che da anni sono entrate nella pratica musicale del popolo cattolico e che precedono l’autrice nella meritata popolarità. “Non ho voluto fare un cd per mettermi in mostra – dichiara – ma ormai alcune canzoni sono eseguite in versioni tanto diverse che il cd si rendeva necessario”. La nuova fatica discografica segna anche la ripresa della vena creativa dell’artista dopo un lungo periodo di silenzio “in cui non si è mai affievolita la domanda”.
In apertura, la nota “Cambiar al hombre” che non mostra i suoi anni, poi le canzoni del nuovo cd. La Alvarez si accompagna con la chitarra, usando l’intenso e delicato stile della musica popolare della sua terra, mentre per diversi brani l’accompagnamento è affidato al pianoforte di Lucia Olivieri.
La cantautrice argentina propone “Alas de paloma” brano “scritto dopo lungo silenzio, e che con le parole ‘le mie mani non costruiscono eternità: solo Tu’ esprime l’attesa del cuore”. Il concerto prosegue con “Quién soy” (“dove va la vita nel mio peregrinare? Ed io chi sono?”) e “Como un niño”, col suo “desiderio di essere come un bambino ed apprendere ogni giorno di nuovo: ‘senza di te il mio canto ammutolisce, non mi abbandonare mai, sii la mia consolazione’”. Di nuovo un evergreen, Toda la vida, col pubblico, poi Despièrtame (svegliami), che da il titolo al cd, e parla “della vera amicizia, canzone nata dall’incontro che ho fatto con la comunità del Venezuela”.
Interrogata sul suo modo di comporre, la Alvarez confida: “Se c’è qualcosa che mi colpisce, lo porto dentro per giorni o mesi, poi d’improvviso lo devo scrivere, anche se sto per uscire con mio marito e siamo in ritardo”. Poi propone altri due brani del cd, La verdad de la vida (“quanta gente lasciamo passare senza cercare nei loro occhi tutto l’infinito?”) e Para gloria tuya (“che pretesa credere che io do senso alla vita… che la nostra speranza in Te sia ciò che ci muove”).
È una musica semplice quella della Alvarez, e nell’ascolto richiede altrettanta semplicità. Le canzoni si annidano facilmente nella mente di chi ascolta, come se volessero tornare in mente per fare da colonna sonora delle attività di tutti i giorni. Ma il foltissimo pubblico che affolla lo spazio Edison della piscina Ovest, tra cui tantissimi di lingua spagnola, non è ancora contento. Così Claudia, stupita da tanti applausi, concede due bis, Toda la vida e Despiàrtame, che viene cantata da tutti.
Despièrtame è già musica del popolo.
(Ant.C.)
Rimini, 27 agosto 2009