L’ultimo gruppo ad esibirsi sul palco di Muisland è quello degli Etnikantaro, nove musicisti dialettali originari del territorio murgese. Unita dalla passione per la propria terra e musica popolare, la formazione etno folk fa rivivere attraverso la musica la storia delle civiltà appartenenti al bacino del Mediterraneo e al sud del mondo. Alla classica sezione ritmica composta da basso, batteria, chitarra e tastiera si aggiungono strumenti tipici dalla cultura musicale pugliese come la tamorra muta, la tamorra armonica, il bouzoki e il filicorno.
Anticipati da brevi introduzioni e spiegazioni da parte del vocalist Franco Tranquillo, i brani proposti dal gruppo sono tratti dall’album “Vjiente du mêre nûostre” uscito nel 2006 e dalla antica tradizione canora mediterranea. Tramite ritmiche incalzanti, solari e vivaci gli Etnikantaro ricreano all’interno dello spazio piscina Auchan il clima tipico delle feste paesane pugliesi e dei vari popoli del sud: la loro, infatti, è una musica etnica globale, non intesa come patrimonio di una sola terra ma come fusione e intreccio sonoro di diverse realtà.
Tra le tante canzoni eseguite, si distinguono la title track “Vjiente du mêre nûostre”, canto nostalgico in cui la cantante Lucia Meliddo rivela ottime doti canore e grande estensione vocale e “Sud du munne” dal ritmo percussivo e vagamente giamaicano. Dal vivo l’orchestra mediterranea sprigiona una gioia ed energia contagiose: sui pezzi dalle ritmiche più concitate e festose il pubblico abbandona le proprie postazioni per riversarsi sotto al palco e ballare sulle note degli Etinkantaro.
Dopo un’ora di concerto, la formazione pugliese esegue un ultimo vivace brano del suo repertorio composto da una lunga e potente coda strumentale, salutando così il caloroso pubblico del Meeting.
(M.M.)
Rimini, 28 agosto 2008