110. Conferenza stampa con il Ministro Angelino Alfano

Press Meeting

Molti gli argomenti trattati dal ministro Alfano nella conferenza stampa delle ore 13.
Interrogato in merito alla questione del processo breve, il guardasigilli ha dichiarato che “il governo sostiene il testo sulla ragionevole durata dei processi perché si vuole assicurare tempi certi ai cittadini per sapere se sono innocenti oppure colpevoli.

È indispensabile proseguire in questa direzione – ha aggiunto il ministro – perché l’eccessiva durata dei processi penali è irragionevole”. Sempre su questo argomento il ministro ha poi elencato quanto fatto “affinché la vittima di un reato che grida giustizia non appaia un cittadino dimenticato”: riforma del processo civile e informatizzazione degli uffici giudiziari, citando poi l’istituto della mediazione civile come esempio di questa rotta da perseguire.

Sul vertice svoltosi ieri tra Berlusconi e Bossi, Alfano ha sottolineato che “ha prevalso il grande senso di responsabilità del presidente del Consiglio, che forte del consenso popolare, dimostrato nelle ultime tornate elettorali, intende continuare nel mandato ricevuto dai cittadini. È chiaro – ha proseguito – che gli indici di priorità sono dettati dal nostro contratto con gli italiani e che saranno discussi alla ripresa delle attività sia nel Pdl sia in Parlamento”.

Sollecitato infine sulla questione posta da Luciano Violante nel precedente incontro svoltosi questa mattina in Sala A1, sul tema delle riforme ha dichiarato di “essere pronti al confronto con l’opposizione sulle riforme, purché quest’ultima non si sottragga. E soprattutto, al momento delle decisioni, di fronte al bivio tra i bla-bla e le reali necessità, il governo porterà avanti il suo programma”.

All’inizio della conferenza stampa è intervenuto Paolo Tosoni, moderatore dell’incontro tenutosi in Sala A1, che ha precisato “ci interessa la giustizia perché costituisce un’esigenza del cuore dell’uomo. Auspichiamo – ha continuato – punti di incontro, perché continui la stagione delle riforme, su una materia decisiva per la democrazia”.

(G.F.I.)
Rimini, 26 agosto 2010