106. Sulla via dell’innovazione: enti locali e imprese da spettatori a protagonisti

Press Meeting

Nel corso di un incontro tenutosi in sala Mimosa alle ore 19 è stata presentata un’importante realizzazione effettuata dalla Provincia di Brescia, che va nella direzione dell’ammodernamento della Pubblica Amministrazione, attraverso l’uso dell’innovazione tecnologica. L’iniziativa è stata presentata innanzitutto dal presidente Alberto Cavalli e dall’assessore provinciale Corrado Ghirardelli, con l’intervento di rappresentanti delle imprese che, in partnership con la Provincia, l’hanno realizzata.

“Siamo intervenuti a livello di rete e di sistema per arrivare all’efficacia ed all’efficienza – ha spiegato in apertura il presidente – creando un portale per far usare una serie di servizi, anche interattivi, dagli utenti. E questo intendendo mettere al centro dell’iniziativa lo stesso utente, cercando di capire quali erano i suoi fabbisogni informativi e fornendo notizie, certificati, documenti in vari campi”. La Provincia così ha saputo farsi carico di un coordinamento tra enti locali, mettendo in rete 120 Comuni e strutturando servizi in modo da utilizzare le economie di scala.
Esemplificando le utilizzazioni della rete, realizzata in banda larga, il Presidente ha parlato di una rete bibliotecaria, che ha portato ad una unica catalogazione, a corsi unici di formazione per operatori, alla possibilità di un uso di libri da parte di tutti gli utenti della rete. Ha poi evidenziato l’utilità in campo scolastico della nuova tecnologia, sia per la gestione delle supplenze, che nel rapporto scuola – famiglia. “I nuovi strumenti possono essere utilizzati per un miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente, in funzione dello sviluppo e per il rilancio della crescita, dovendo la provincia e la pubblica amministrazione porsi come stimolo e motore”. Ghirardelli ha sottolineato poi l’importanza di un servizio informativo territoriale, “con la costituzione di banche dati relative a strade, trasporti, catasto. Intuitiva la ricaduta economica, con risparmi notevoli per i partecipanti a quella che vorrei definire una struttura federata”. Ha infine rilevato come l’iniziativa è stata possibile per l’importanza delle imprese che hanno permesso, con le loro tecnologie all’avanguardia, di realizzare la nuova struttura.

L’assessore Ghirardelli ha ricordato le notevoli difficoltà che si sono dovute superare grazie alla rilevanza dei partner e alla collaborazione con il Politecnico e con altre università, ospedali, camera di commercio. “Così oggi i cittadini possono beneficiare di notevoli servizi ed è possibile trainare il territorio”. Unico punto debole “la mancanza di cooperazione nella realizzazione dell’iniziativa da parte del potere centrale statale, mentre sono stati protagonisti enti locali ed imprese. Auspico un coordinamento a livello nazionale – ha concluso – per poter dare risposte adeguate ai bisogni locali”.

Sono quindi intervenuti rappresentanti delle imprese che hanno cooperato con la Provincia alla realizzazione dell’opera. Vartan Manoukian, amministratore delegato della Esri Italia, ha esordito presentando il proprio gruppo, leader mondiale nel mercato dell’informazione geografica, e proseguito spiegando che “la tecnologia usata, in collaborazione con grossi partner come Microsoft e Google, permette ai Comuni di dialogare in via informatica, raccogliendo, analizzando, agendo sui dati a livello territoriale”.

Sergio Esposito, senior sales director PS and HC Oracle Italia, azienda leader in campo informatico, ha evidenziato l’ottima collaborazione con la Provincia, “un interlocutore che sapeva bene cosa voleva, sicché è stato possibile condividere un’idea e portarla avanti mettendo a disposizione una grande tecnologia”. L’aspettativa, mancata, era quella che lo Stato potesse far tesoro dell’esperienza e avvantaggiarsene, ma così non è stato. Un ulteriore aspetto del progetto è stato messo in luce da Davide Rota, amministratore delegato della Linkem Spa, la società che ha realizzato la rete di telecomunicazioni per i 120 comuni. “L’intervento è stato un volano per investimenti di altre imprese. Speriamo – si è associato agli altri relatori – che l’intervento del governo centrale possa andare nella direzione di premiare con finanziamenti le progettualità locali più importanti”.

Chiude il dibattito Giuliano Noci, presidente del corso di laurea in Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano – polo regionale di Como. “Il ruolo della Provincia era centrale, perché ente intermedio tra comuni ed altri enti ma in grado anche di assistere le imprese, grazie all’impatto rilevante nel sistema industriale locale”. Secondo Noci è necessario “un rapporto centro-periferia nel quale lo Stato dia le linee guida e gli enti locali non si sottraggano a un ruolo esecutivo, a tutto vantaggio del processo di ammodernamento del Paese”.

(A.M.)
Rimini, 27 agosto 2008