A cura di:
Bruno Biotti, Fausto Lanfranchi
La mostra è dedicata ad Alberto Marvelli, un giovane ingegnere riminese, morto in un incidente stradale a 28 anni il 5 settembre 1946, dopo aver vissuto una vita ricca di esperienze umane e di profonda tensione all’ideale. Il 5 settembre 2004, il Papa lo ha proclamato beato a Loreto, primo politico dei nostri tempi elevato all’onore degli altari. Di famiglia borghese, Alberto condusse un’esistenza a prima vista normale, ma tutto preso dall’amore per Cristo, imparato in famiglia e poi nell’oratorio salesiano e nell’Azione Cattolica. Di qui una profondità di sguardo, una capacità di accoglienza e amicizia per tutti quelli che incontra. La mostra si articola in sezioni legate alla sua biografia ma in parallelo, attraverso le pagine di diario e lettere è documentata l’approfondirsi della sua esperienza di fede. Le immagini mostrano, oltre al suo volto e a quello dei suoi familiari ed amici, il volto della Rimini degli anni ’30 e della guerra, teatro della sua operosa carità.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2004