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Agosto 2023

ULTIM’ORA MEETING RIMINI 2023

in collaborazione con Askanews

Rimini, 24/08/2023 – 14,41
LANCIATO AL MEETING DI RIMINI IL PIANO B: PAROLE FONDATIVE PER POLITICA E SOCIETÀ

È stato presentato per la prima volta oggi, giovedì 24 agosto, al Meeting di Rimini il Piano B, manifesto redatto e firmato da rappresentanti del mondo culturale e civile. Una presentazione corale che è partita non da fondatori di un nuovo progetto, ma da ‘parole fondative’.
“Viviamo in un’epoca in cui le parole sono usate per sterminare gli avversari”, ha annunciato Chiara Giaccardi, professoressa di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università Cattolica del Sacro Cuore. “Noi vogliamo recuperarne la versione simbolica – ha aggiunto – dove ‘simbolo’ significa mettere insieme. Il compito è superare la frammentazione e la banalizzazione dietro le parole e rigenerarle”.
“La crisi della democrazia è una crisi di partecipazione”, ha sottolineato poi Marco Bentivogli, coordinatore nazionale Base Italia, esperto in politiche di innovazione industriale e del lavoro. “Le soluzioni e i copioni su chi la rappresentanza politica e sociale si muovono sono inadeguati alle nuove sfide. Per questo serve uno spartito nuovo che chieda discontinuità, faccia emergere e unisca i tanti mondi vitali. Piano B è perché il Piano A ci porta da una crisi all’altra ripetendo gli stessi errori. Sul lavoro la grande emergenza è di ‘senso’, le grandi transizioni stanno cambiando rapidamente tutto e continuiamo e riproporre soluzione organizzative e gerarchiche vecchie e inefficaci”.
“Mi piacerebbe usare la parola ’emersori’ – ha fatto notare Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica, Università di Roma Tor Vergata – per fare emergere le esperienze straordinarie e le buone pratiche che già ci sono nel nostro paese, in grado di mettere insieme valori sciali e ambientali”. (AC)

Rimini, 24/08/2023 – 14,58
MEETING, MANFREDI: RIQUALIFICAZIONE URBANA CON L’ESPERIENZA DELL’ALBERGO DEI POVERI

Quello della riqualificazione urbana è un tema decisivo; significa “ripensare le città guardando alle città come luogo dove si riducono i conflitti e non si aumentano. La vera sfida per i sindaci, ma direi per tutta Italia, è di lavorare su una trasformazione e rigenerazione dei luoghi che non sia solo urbanistica ma anche sociale”. A sostenerlo è stato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, durante il panel Resurgence: progettare il futuro delle città.

Il primo cittadino di Napoli ha poi raccontato l’esperienza dell’albergo dei poveri, nel capoluogo campano. “Fu una grande utopia di Carlo III che decise di costruire l’edificio più grande d’Europa, perché voleva dare una casa ai poveri del Regno, con l’idea che non solo si desse aiuto ma si insegnasse loro un lavoro. Noi abbiamo un progetto di rigenerazione molto importante; l’idea è proprio questa: rileggere questo luogo mantenendo lo spirito con cui fu costruito. Partiamo dal fatto che dare un futuro ai giovani significa partire dal dare loro una conoscenza, far sì che questo sia un luogo di bellezza, costruzione, formazione, un mix di funzioni dove tante cose si possono mettere insieme, ma al centro ci sono le persone”.

Manfredi ha spiegato cosa diventerà l’albergo dei poveri. “Sarà una grande casa della conoscenza, con una public library – ha aggiunto – avremo una zona espositiva museale con esposizioni sia permanenti che temporanee; ci sarà l’Università, dei luoghi di coworking e incubatori di azienda. E poi un grande spazio per lo sport. Sarà un polo attrattivo per tutta la città”. (SS)

Rimini, 24/08/2023 – 17,20
SHISHKIN AL MEETING DI RIMINI: L’EPOCA DI PUTIN È GIÀ FINITA
“Prima o poi anche i russi capiranno che vivere nella democrazia è meglio che stare sotto la dittatura”. Al Meeting di Rimini, la domanda ‘Fra democrazia e autocrazia: il destino della libertà’ ha trovato la risposta di Mikhail Shishkin, scrittore e giornalista russo vincitore dei premi Russian Booker, Russian National Bestseller, Big Book e Premio Strega Europeo 2022. “Sono ottimista sulle prospettive dell’evoluzione della democrazia nell’umanità”, ha detto lo scrittore, che però si dimostra pessimista a breve termine: “Quando uscirà di scena Putin in Russia arriverà il caos, e la gente chiederà l’ordine”, dunque un’altra dittatura. Sul conflitto Shishkin ha aggiunto: “Questa mostruosa guerra non è soltanto contro l’Ucraina, ma è una guerra del regime di Putin che va anche contro la Russia”. L’eliminazione di Prigozhin in un attentato nella giornata di ieri non ha stupito lo scrittore, secondo cui Putin, già indebolito dopo il fallimentare tentativo di guerra in Ucraina, avrebbe potuto essere defenestrato due mesi fa se Prigozhin non si fosse fermato: “Tutta la popolazione era pronta, ma lui no. Ora è venuto il castigo”. Per Shishkin però quella di Putin è un’era al tramonto: “L’epoca di Putin è già finita, sta già cominciando la battaglia per il dopo-Putin. Il dittatore è malato e chiuso nel bunker, quello che si vede è il suo sosia. Dopo di lui ci sarà la deputinizzazione e un nuovo Putin che dovrà a sua volta dimostrare la sua autorevolezza con una vittoria, non contro l’Ucraina, ma contro il vecchio regime”. Mikhail Shishkin ha però puntato il dito anche contro l’occidente, colpevole, dopo la caduta del muro, di avere agevolato nella giovane democrazia russa degli anni ’90 quella corruzione che sarebbe poi germinata nel regime di Putin: “L’Occidente – ha spiegato lo scrittore – ha visto perfettamente che stava facendo nascere un aggressore e ha chiuso gli occhi. Ora l’Occidente deve correggere questo errore aiutando in tutti i modi l’Ucraina a vincere contro il regime di Putin”. (AC)

RIMINI, 24/08/2023 – 17,20
MEETING RIMINI, MINISTRO LOLLOBRIGIDA: ESPORTARE LE NOSTRE TECNOLOGIE AGROALIMENTARI PER RENDERE AUTONOMI I PAESI IN VIA DI SVILUPPO
Al Meeting per l’amicizia fra i popoli, nel padiglione della cooperazione internazionale, si è concluso l’incontro moderato da Stefano Gatti, inviato speciale per la sicurezza alimentare del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, dal titolo Food security e sostenibilità: cooperare per crescere. “La sicurezza alimentare è certezza di approvvigionamento – afferma Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – il nostro valore aggiunto non sarà mai dato dalla quantità di prodotto ma dalla qualità, dal fatto di avere mamme e nonne che hanno educato a questo principio”. Come fare sì che il cibo sia disponibile per i paesi in via di sviluppo, che è il principio della cooperazione? Occorre mettere i continenti più poveri come l’Africa nella condizione di svilupparsi, esportando loro le nostre tecnologie. Per Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e della cooperazione internazionale: “La qualità dell’alimentazione si sposa con la qualità della vita. I paesi in via di sviluppo ci interessano, sono nostri vicini di casa. Il tema del disastro agroalimentare è un tema che significa guerre, instabilità, terrorismo, chiaro che l’Italia quale potenza agroalimentare ha una responsabilità nell’essere un punto di riferimento”. Matteo Zoppas, presidente di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, spiega: “Siamo leader mondiali delle tecnologie agroalimentari e abbiamo la capacità di dare modo all’Africa di produrre più food e di esportarlo. Le TEA, Tecnologie di Evoluzione Assistita, permettono di coltivare dove non sarebbe possibile, in condizioni climatiche avverse, senza fitofarmaci, ed esportarle conta molto, è la possibilità per noi di sviluppare i mercati esteri”. Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura, invita a prendere una mappa del mondo e a verificare: “Dove c’è un’agricoltura forte c’è una democrazia matura. Questo passa attraverso i sistemi TEA dove siamo leader”. Giangiacomo Pierini, direttore Corporate Affairs & Sostenibilità Coca-Cola HBC Italia e presidente ASSOBIBE, avvisa che “la sostenibilità ambientale c’è se ci sono investimenti in ricerca, competenze, processi”. Giovanni Pomella, amministratore delegato Lactalis in Italia e consigliere di Centromarca: “Una delle nostre battaglie è quella di lotta allo spreco. C’è un tema di informativa dei prodotti, ci stiamo scontrando con un’Europa che sta dando in questo senso un’informazione totalmente distorta”. (DT)

Rimini, 24/08/2023 – 18,09
LA MINISTRA PORTOGHESE ANA MENDES GODINHO AL MEETING DI RIMINI: LE MISURE PER LE DONNE E IL LAVORO
Settimana lavorativa di quattro giorni, diritto alla disconnessione, un ‘barometro’ per indicare alle aziende la presenza di disparità salariale tra uomini e donne. Sono questi alcuni degli interventi, che il paese lusitano sta sperimentando per agevolare la partecipazione femminile al mondo del lavoro, presentati al Meeting di Rimini dalla ministra del Lavoro, della solidarietà e della previdenza sociale del Portogallo Ana Mendes Godinho. Intervenuta alla terza puntata del Talk della Fondazione per la Sussidiarietà dal titolo “Generazione lavoro… ma le donne no”, la ministra Godinho ha riportato un quadro di forte crescita del lavoro femminile: “Abbiamo una differenza tra donne e uomini molto inferiore rispetto a cinquant’anni fa – ha ammesso la politica portoghese – ma non possiamo aspettare altri cinquant’anni fa per colmare ulteriormente il divario”. Tra le misure citate sul palco del Meeting la ministra Ana Mendes Godinho ha citato il ‘barometro’ del gender gap che segnala ogni anno alle imprese – a volte con loro sorpresa – la disparità di trattamento tra uomini e donne, ma anche misure di premialità per le aziende con salari più equi. Dal 2015 ad oggi il divario salariale è sceso dal 16 all’11%. Ma non basta. Importante per Godinho poi l’emersione di molto lavoro informale femminile, come la collaborazione domestica, e la conciliazione vita-lavoro che riguarda anche gli uomini nella gestione di cura. “In Portogallo – ha annunciato Godinho – abbiamo previsto l’asilo infantile per tutti i bambini. Sarà sì un incentivo ad avere figli, a lavorare per le donne, ma anche una misura che permetterà di includere tutti i bambini a prescindere dalla loro classe sociale”. Questa riforma vedrà la forte collaborazione con il terzo settore. Cruciale il coinvolgimento e l’ascolto dei lavoratori nel trovare le risposte giuste: “Con la pandemia – ha aggiunto la ministra – i lavoratori hanno ribadito la centralità della conciliazione tra vita e lavoro. L’Europa deve prendere posizione su questo, diversamente non sarà più capace di attirare talenti”. Dal Portogallo arriva dunque la sperimentazione della settimana lavorativa di quattro giorni, alla quale stanno prendendo parte 40 aziende, in accordo con i lavoratori e senza decurtazione salariale, che per il momento sembra, grazie a una riorganizzazione degli orari, salvaguardare produttività e soddisfazione di tutti. Recente anche una legge sul diritto alla disconnessione dei lavoratori. “Dobbiamo ascoltare i giovani – ha concluso la ministra – papa Francesco a Lisbona per la GMG ha invitato a lasciarsi provocare dai giovani. Persino qui a Rimini (800 anni fa NdR.) sant’Antonio ha ascoltato i pesci”. (AC)

Rimini, 24/08/2023 – 19,00
ACQUA BENE PREZIOSO, PRESIDENTE ACEA: SUPERARE LOGICA LOCALISMO
L’acqua è un bene prezioso e va gestito con approccio industriale. “L’idea è quella di non pensare all’acqua come un problema legato alle Regioni. Bisogna pensare più in grande. Per rendere l’acqua disponibile per tutti gli usi, civile, agricolo, industriale, continuamente e ovunque dobbiamo superare la logica del localismo per ragionare in un’ottica sovranazionale e sussidiaria. Non è possibile che oggi esistano Regioni che si possano permettere di gettare l’acqua potabile in mare. Questo nessuno può permetterselo”. A lanciare l’allarme è Barbara Marinali, Presidente ACEA, durante il panel “Ogni goccia è preziosa: la sfida della blue economy”. “L’acqua è il bene dei beni – ha aggiunto Marinali – va preservato e gestito in modo industriale. L’acqua è una industria, dobbiamo favorire il riuso, l’utilizzo delle acque meteorologiche, dobbiamo fare dei grandi investimenti. L’aqua è qualcosa che noi diamo tutti per scontato. Penso sia arrivato il momento di fare un discorso nazionale. La crisi del gas ci ha insegnato che dipendere da altri per qualcosa che fa funzionare la nostra vita, non va bene. L’acqua in Italia l’abbiamo, ma non sempre e dove ce n’è bisogno. Serve un sistema integrato che consenta il tasporto dell’acqua in modo circolare e diffuso”, ha concluso la presidente ACEA. (SS)

Rimini, 24/08/2023 – 20,40

MEETING RIMINI FRA METAVERSI E SPERANZE
“Di fronte alla tecnologia è utile arrivarci con degli amici”. Così Andrea Simoncini, vicepresidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS, docente di Diritto costituzionale all’Università di Firenze, ha introdotto al Meeting di Rimini l’incontro Futuri Umani: fra metaversi e speranze.

Marco Casu, ricercatore presso Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, propone un video dove bambini e giovanissimi provano a spiegare cosa sia il metaverso. “Non lo sanno descrivere – commenta Casu – lo fanno. Si chiama gaming, passano da una piattaforma all’altra con il proprio avatar che non ha bisogno di mangiare, dormire, andare in vacanza ma loro, che sono vivi, sì” e questo ha portato uno di loro ad avere crisi epilettiche.
Massimiliano Nicolini, direttore dipartimento R&D Olitec – Olimaint, fa scoprire a tutti i partecipanti che il primo computer al mondo era italiano, nato nel 1965 alla Olivetti: “Da lì in poi tutte le tecnologie che si sono susseguite l’Italia le ha regalate al mondo. Non dobbiamo aver paura delle nuove tecnologie, siamo passati dai ritratti pittorici alla fotografia”, e non è successo nessun disastro anzi vediamo che la creatività non potrà mai essere sostituita. “Avremo l’avatar biomedico che identifica ciascuno in modo univoco. Tramite l’avatar biometrico io porto con me tutta la mia storia sanitaria e questo fatto può salvarmi la vita. Il Web3 rimette l’uomo al centro, saremo noi stessi la nostra password, con la nostra unicità”.

Ginevra Leganza, anche lei ricercatrice presso la stessa Fondazione, sostiene la necessità di rendere consapevoli i bambini, e sottolinea che la loro preoccupazione principale, rispetto al futuro, riguarda l’ambiente: come dice una bimba in un video “Mi immagino che in futuro questo prato abbia molti più fiori”.

Roberto Battiston, fisico sperimentale, già presidente ASI: “Mi ha molto colpito il video in cui questi ragazzini dicevano lucidamente cosa si aspettano dal metaverso, che analisi critica hanno queste persone giovani”. Riguardo la Chat GPT che produce frasi intelleggibili “questo è possibile grazie al fatto che riesce a interrogare il web, le frasi scritte che popolano già il web. Chat GRP non ha morale, e questo ha creato un problema, pensate al dark web”, ai siti violenti, di pedopornografia. “Per poterla commercializzare sono state pagate centinaia, migliaia di persone che hanno inserito a mano dei blocchi, dei semafori, per gestire milioni di frasi, che si sono lette le cose più nefande del Web per dire cosa non scrivere. Anche Chat GPT è impregnata di umanità”.

Luciano Violante, Presidente Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, al suo ottavo anno di presenza al Meeting, nello spiegare che la Fondazione ha intervistato settecento giovani “perché il nostro futuro è il loro presente” ha ribadito che “per loro occorre una pedagogia, una trasmissione di comportamenti. Loro devono aiutare noi a capire e noi dobbiamo aiutare loro a distinguere”. Lo sviluppo del metaverso consentirà cure straordinarie: “L’avatar biomedico: sarò io. I bambini di oggi si troveranno di fronte a questo, il nostro compito è costruirci come comunità educanti. La nostra responsabilità è quella di capire per orientare”. (DT)