Rimini, sabato 22 agosto – Una grande serata di musica e spettacolo, a chiusura del Meeting, per “gustare il Meeting”, come una storia di meraviglia che continua, nonostante le difficoltà attraversate, ricordate nel loro intervento sul palco da Emanuele Forlani, direttore, e Bernard Scholz, presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli. Ed ecco “Enjoy the Meeting”, una serata speciale introdotta da quanto scrisse G.K. Chesterton: «Il mondo non finirà mai per mancanza di meraviglie, ma per mancanza di meraviglia».
«La meraviglia di una presenza dell’essere», nelle parole di don Luigi Giussani lette dall’attore e regista Gioele Dix, «che non è un’entità astratta. Che trova questa realtà e si impone… che è all’origine dell’umana coscienza. Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime».
«Ascoltai per la prima volta don Giussani nel corso di una via Crucis», racconta il conduttore della serata, «portato dal mio amico Renzo, che era stato un ciellino della prima ora. Rimasi colpito da come sapeva usare le parole in maniera “potente”. “Bisogna vivere tentativamente”, disse. Per me, non credente, non cristiano, fu un’esperienza potentissima, ed è cominciata la mia fratellanza con il movimento, passata da un’amicizia personale»con .
Cogliendo le speciali condizioni come opportunità, l’evento conclusivo del Meeting quest’anno è stato realizzato con la collaborazione dei tanti amici artisti incontrati negli anni e riuniti insieme per una serata eccezionale. Un vero viaggio nel mondo, condotto con intensa partecipazione da Gioele Dix e con collegamenti dall’Italia con i gruppi di ascolto di Verona, Salò, Ostuni, Cremona (120 i gruppi d’ascolto in totale), dal Venezuela con la direttrice d’orchestra Elisa Vegas, che ha portato la testimonianza della difficile situazione di tanti dentro e fuori il suo Paese, a cui si cerca di dare un segno di vicinanza e motivazione anche con la musica, da Nairobi con padre Kizito e gli straordinari acrobati della compagnia che furono protagonisti al Meeting, così come la Caracalla Dance Company di Ivan Caracalla in collegamento da Beirut.
Contributi filmati sono stati realizzati per la serata da amici del Meeting come Tosca, Edoardo Bennato, Giacomo Poretti, il coro alpino di Primiero, Davide Van De Sfroos.
Contributo filmato anche dell’Orchestra giovanile IMF con oltre 100 giovani di vari Paesi. Il significato di questa esperienza condivisa di amicizia e di incontro, oltre che di studio, è stata illustrata accanto a Dix da Marcus Lentz e Giovanni Grandi.
Live sul palco la talentuosa cantante siriana Mirna Kassis, già protagonista al Meeting degli spettacoli “Un solo canto”, “Attraverso il mare del desiderio”, “Francesco e il sultano”. Tra i brani eseguiti, il toccante ‘Il mio cuore è la mia grazia”, valzer arabo tradizionale accompagnato dal suono del violoncello.
Sorprendente e ricca d’emozione la chiusura della serata con Dix che ricorda Claudio Chieffo, e canta insieme a Benedetto Chieffo, accompagnati alla chitarra da Paolo Forlani, “La canzone degli occhi e del cuore”: «E così, volando volando anche un piccolo cuore se ne andava… attraversando il cielo verso il Grande Cuore, un cuore piccolo e meschino, come un paese inospitale, volava dritto in alto verso il suo destino…».
(M.T.)