Rimini, 24 agosto 2015 – Cosa c’entrano una tromba, anzi due trombe, una in do e l’altra in si bemolle, più un flicorno, altra specie di tromba, con un organo? E cosa c’entrano i tre fiati e l’altro strumento, a suo modo a fiato anche lui, con macchine utensili, robot e automazione? Ovvio: sono strumenti di metallo fatti con macchine utensili. Per capirlo, però, bisognava venire al Meeting, al concerto che Fabio Nava, organista, e Mario Mariotti, alla tromba e flicorno, hanno dato questo pomeriggio nella chiesa del Suffragio di Rimini.
La storia di queste stravaganti alleanze è presto spiegata. Nel mondo, noi italiani siamo al terzo posto come esportatori di macchine utensili e al quarto come produttori. Ma in qualità, pare non ci superi nessuno. Un’eccellenza che ci permette, quest’anno, di ospitare, l’ottobre prossimo a Milano, l’Emo, che non è nient’altro che la fiera mondiale delle macchine utensili. Per l’Emo ci sta incollata dietro la Germania e, a qualche lunghezza di distanza, sgomitano indiani e cinesi. Come si fa ad avere ragione dei tedeschi e a soffiargli l’esposizione anche fra sei anni? “Unendo alla tecnologia qualcosa che abbiamo ai massimi livelli solo noi: l’arte e la cultura”, ha spiegato questo pomeriggio Luigi Streparaba, imprenditore dell’Ucimu, associazione di categoria dei produttori di macchine utensili, nonché commissario della Emo. Sul tavolo della giuria, gli italiani, allora, non mettono solo robotica e domotica ma anche città d’arte, come Roma, Venezia e Firenze, storia e, appunto, musica. Ecco com’è nato il cd “Emotion 2015” che è stato presentato al Meeting.
Mariotti e Nava sono partiti da Monteverdi, con una “toccata” dell’Orfeo del 1607, per arrivare alle colonne sonore di celebri film felliniani, dove hanno dato il meglio di sé. Nulla da dire dell’esecuzione della celeberrima Marcia trionfale dell’Aida, con l’organo a fare la parte dell’orchestra, ma i temi composti da Nino Rota per “La strada”, “I clown”, “La dolce vita” e “Amarcord” hanno liberato tutte le energie dell’organo e permesso a trombe e flicorno di giocare al massimo tutte le sonorità dei loro registri.Inevitabile il bis con sorpresa. “Vi faremo ascoltare l’aria ‘Spirto gentil’ di Donizetti – ha annunciato Mario Mariotti – un omaggio a don Giussani”, che ha chiamato così la collana musicale da lui diretta.
“È la terza volta che vengo al Meeting – ha detto Streparaba – e mi hanno sempre colpito la passione, l’interesse e l’unità che vi ho sempre trovato. Magari il nostro Paese riuscisse a muoversi con questa unità con cui si muove il Meeting”. Prima dell’inizio del concerto, il direttore generale dell’associazione Meeting, Sandro Ricci, che ha presentato l’evento, ha chiesto a tutti una preghiera per Alberto Mastrogiuseppe, fratello di Claudia, la responsabile dell’ufficio stampa dell’Ucimu. Alberto è uno dei tre sub italiani scomparsi nel Borneo il giorno di ferragosto.
(D.B.)
