Chi siamo
“Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente”. L’esilio dei Giuliano Dalmati alla fine del secondo Conflitto Mondiale
A cura dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, dal Coordinamento Adriatico e dal Centro Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata di Trieste
Protagonista della mostra la vicenda del Confine Orientale e dei 350.000 italiani che hanno lasciato le proprie abitazioni e le proprie terre per rimanere italiani. Famiglie, uomini e donne, giovani e vecchi che hanno avuto la forza di ricostruire una vita, di integrarsi, dopo avere perso tutto, con la consapevolezza di non potere più rivedere affetti, case, amicizie. Il Confine Orientale può essere considerato come uno spazio in cui per secoli si sono intrecciate e sovrapposte molteplici frontiere: di natura politica, culturale, religiosa e infine nazionale. Un luogo non solo fisico, in quanto parte dell’Adriatico e in sostanza limine fra la penisola italiana e quella balcanica, ma anche cesura tra l’Europa occidentale e quella orientale in senso generico. Proprio in quanto superficie di rottura, il Confine Orientale rimane certamente un nodo caratteristico nella storia d’Italia.
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